SENIGALLIA – Domenica scorsa, al 105Masters di quest'anno, l'attenzione non è stata rivolta solo alle competizioni mozzafiato, ma anche alle storie di vita e di determinazione degli atleti paralimpici. Un talk emozionante ha visto protagonisti Chiara Mazzel, Fabrizio Casal, Michele Biglione e Riccardo Cardani, quattro atleti che hanno trasformato le loro sfide personali in trionfi sportivi. Questi atleti parteciperanno alle prossime Paralimpiadi, portando con sé il bagaglio delle loro esperienze uniche e ispiratrici.
Chiara Mazzel: la libertà Sulle Piste
Chiara Mazzel, specializzata in Slalom e Slalom Gigante nella classe sportiva Visually impaired, è nata il 19 marzo 1996 a Cavalese, Trentino Alto Adige, e attualmente vive a San Giovanni di Fassa. Per Chiara, lo sci è sinonimo di libertà: “Dopo un lungo periodo trascorso chiusa in camera, lo sport ha rappresentato l’inizio della mia seconda vita.” Diagnostica con glaucoma a diciotto anni, Chiara ha trovato nello sci un modo per sentirsi viva e libera.
Il suo esordio nel 2020 è stato solo l'inizio di una carriera costellata di successi. Ai Giochi Paralimpici di Pechino nel 2022, Chiara si è classificata settima nello Slalom. La sua performance ai Campionati Mondiali del 2023 a Espot, in Spagna, è stata eccezionale: ha conquistato tre medaglie d'oro nel Super G, nella Combinata e nella Discesa Libera. Inoltre, in Coppa del Mondo, ha ottenuto risultati straordinari, vincendo il primo posto nello Slalom Gigante due volte a Cortina d'Ampezzo nel 2023, e il primo posto nella Discesa Libera due volte a Saalbach nello stesso anno. Nel 2022, ha conquistato il secondo posto nello Slalom Gigante a St. Moritz e il terzo posto nello Slalom Speciale. Ha anche raggiunto il quarto posto nel Gigante a Veysonnaz nel 2020.
In Coppa Europa, Chiara ha vinto il primo posto nel Gigante a Veysonnaz due volte nel 2022 e il secondo posto nel Gigante a Pitztal nel 2019.
Fabrizio Casal: l'atleta guida che supera ogni ostacolo
Fabrizio Casal, nato a Cavalese, ha iniziato a sciare a cinque anni grazie al padre. A sedici anni, ha scelto di diventare atleta guida per uno sciatore ipovedente, decisione inizialmente contestata dalla sua famiglia. Tuttavia, la vittoria della prima gara di Coppa del Mondo con Giacomo Bertagnolli ha confermato il suo talento: “Da lì mi sono reso conto che potevo fare grandi cose.”
Il suo palmarès è impressionante. Ai Giochi Paralimpici di Pechino 2022, Fabrizio ha ottenuto il settimo posto nello Slalom, mentre a PyeongChang nel 2018 ha vinto due medaglie d'oro nel Gigante e nello Slalom speciale, una medaglia d'argento nel SuperG e una medaglia di bronzo nella Discesa Libera.
Ai Campionati Mondiali del 2023 a Espot, in Spagna, Fabrizio ha conquistato tre medaglie d'oro nel Super G, nella Combinata e nella Discesa Libera. Nel 2022, a St. Moritz, ha ottenuto il secondo posto nel Slalom Gigante e il terzo posto nel Slalom Speciale. Nel 2019, tra Sella Nevea e Kranjska Gora, ha vinto medaglie d'oro nella Discesa Libera, nel Super G, nello Slalom, e nella Supercombinata, oltre a una medaglia d'argento nel Gigante. Nel 2017, a Tarvisio, ha conquistato l'oro nella Supercombinata e due medaglie d'argento nel Gigante e nel SuperG.
In Coppa del Mondo, Fabrizio ha ottenuto il primo posto nello Slalom Gigante due volte a Cortina d'Ampezzo nel 2023, e il primo posto nella Discesa Libera due volte a Saalbach nello stesso anno. Nel 2022, ha conquistato il secondo posto nel Slalom Gigante e il terzo posto nello Slalom Speciale a St. Moritz. Nel 2017, a Kuthai, ha ottenuto il primo posto nel Gigante e il secondo posto nello Slalom; a Kranjska Gora, ha vinto il primo posto nello Slalom e nel Gigante. Nel 2016, a Kuthai, ha ottenuto il primo posto nel Gigante e il secondo posto nello Slalom; a Tignes, ha vinto il primo posto nel SuperG e il terzo posto nella Discesa Libera.
In Coppa Europa, nel 2021, ha conquistato il secondo posto nel Gigante a Pitztal e il secondo posto nello Slalom a Malbun.
Michele Biglione: la forza della natura e della squadra
Michele Biglione, specializzato in Sprint, Middle Distance, Long Distance e Relay nella classe sportiva Sitting, è nato a Savigliano, Cuneo, il 1° aprile 1992 e vive a Centallo. Dopo un grave incidente motociclistico che gli ha causato la perdita della gamba sinistra, Michele ha trovato nello sci nordico un nuovo scopo. "Mi sono avvicinato allo sci nordico per caso," spiega, "quando ho conosciuto il mio attuale allenatore."
Ai Giochi Paralimpici di Pechino nel 2022, Michele si è classificato al ventunesimo posto nella 18 km, al venticinquesimo nella Middle distance e al ventinovesimo nella Sprint. Nel 2023, ai Campionati Mondiali di Ostersund, in Svezia, ha ottenuto un nono posto nella Long distance. Il suo miglior risultato in Coppa del Mondo è stato il diciassettesimo posto nella Short distance a Planica/Kranjska Gora nel 2021.
Riccardo Cardani: lo snowboard come riscatto
Riccardo Cardani, specializzato in Snowboard Cross e Banked Slalom nella classe sportiva Upper limb, è nato il 9 giugno 1992 a Cuggiono, Milano, e vive a Robecchetto con Induno. Dopo un incidente motociclistico a 17 anni che gli ha paralizzato il braccio destro, Riccardo non ha mai abbandonato lo sport. Grazie all'amica Giulia Ghiretti, si è avvicinato allo snowboard paralimpico, raggiungendo il suo obiettivo di qualificarsi per i Giochi di Pechino 2022.
Nel 2022, ai Giochi Paralimpici di Pechino, Riccardo è arrivato ai quarti di finale nello Snowboard cross e ha ottenuto il decimo posto nel Banked Slalom. Ai Campionati Mondiali di Lillehammer nel 2022, ha conquistato il sesto posto sia nel Banked Slalom che nello Snowboard cross, che è stato il suo miglior risultato.
In Coppa del Mondo, nel 2024, ha vinto il primo posto nello Snowboard Cross a Big White, in Canada. Nel 2022, ha ottenuto il quarto posto nel Banked Slalom a Landgraaf, il terzo posto nello Snowboard cross a Big White, il terzo posto nello Snowboard cross a Klõvsjo, il terzo posto nello Snowboard cross a Pyha, il terzo posto nello Snowboard cross a Colere e il secondo posto nello Snowboard cross a Hochfuegen.