2023, un anno da record parte 1^: chi ben comincia…
Tra gennaio e marzo i successi degli azzurri dello sci alpino, dello sci nordico e dello snowboard
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Si chiude un anno straordinario, in termini di risultati sportivi, per il Comitato Italiano Paralimpico.
Una stagione che ha visto gli azzurri trionfare in un ogni contesto in cui sono stati chiamati a partecipare e che ha permesso all’Italia di superare abbondantemente le 300 medaglie Mondiali ed Europee.
Un anno da incorniciare, che ha regalato conferme e piacevoli sorprese, il viatico migliore in vista di un 2024 che culminerà con l’evento più atteso, i Giochi Paralimpici estivi di Parigi, in cui il Team Italia è chiamato a migliorare il già straordinario bottino di 69 medaglie ottenuto a Tokyo 2020.
Se per le discipline estive l’obiettivo è Parigi 2024, per quelle invernali l’appuntamento è Milano Cortina nel 2026.
La stagione si è aperta proprio con tre grandi appuntamenti iridati che hanno interessato gli azzurri dello sci alpino, dello sci nordico e dello snowboard.
Quelli di Espot, in Spagna, sono stati i Mondiali di sci alpino di Giacomo Bertagnolli e Andrea Ravelli, che hanno conquistato gli ori nello slalom gigante e slalom speciale, l’argento nella combinata e il bronzo nel supergigante nella visually impaired maschile, di Renè De Silvestro, vincitore dell’argento nello slalom speciale e nella combinata di categoria sitting, ma anche e soprattutto di Chiara Mazzel e della sua guida Fabrizio Casal, trionfatori in Spagna nella discesa libera, nella combinata e nel super g di categoria visually impaired femminile. L’evento si è svolto dal 17 al 30 gennaio.
Nello stesso periodo, a Oestersund, in Svezia, si sono disputati i Campionati Mondiali di sci nordico, con l’Italia che ha ottenuto due medaglie d’oro. I due successi azzurri portano entrambi le firme di Giuseppe Romele: nella 18km e nella 10km di categoria sitting.
Dal 9 al 17 marzo, la località spagnola di La Molina ha ospitato i Mondiali di snowboard. La rassegna iridata ha confermato tutto il talento di Jacopo Luchini, vincitore dell’oro dello snowboard cross di categoria upper limb ma ha tenuto a battesimo anche il primo oro iridato dell’altoatesino Emanuel Perathoner, un passato nello snowboard con la Nazionale Olimpica (con cui ha preso parte alle Olimpiadi di Vancouver 2010 e PyeongChang 2018) e che a La Molina ha conquistato l’oro nello snowboard cross dual banked slalom di categoria lower limb.