Sabto 26 maggio, all'Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, il Comune di Macerata e l'Associazione Internazionale Soroptimist hanno reso omaggio alla Scherma Non Vedenti di Macerata ed in particolare all'atleta paralimpica Nitu Venturini.
L'iniziativa, presieduta dalla vice sindaco Francesca D'Alessandro e della presidente di Soroptimist Macerata Giuliana Medea Giustozzi, ha visto la partecipazione dell'assessore allo Sport Riccardo Sacchi, della consigliera della Regione Marche Anna Menghi, del presidente del CIP Marche Luca Savoiardi e della pluricampionessa olimpica Valentina Vezzali.
Nell'incontro è stato messo in luce il valore dell'inclusione tra atleti disabili e normodotati che la scherma consente e l'impegno dell’ ASD Macerata Scherma per sviluppare sempre più la sezione paralimpica.
La vice sindaco D'Alessandro e l'assessore allo Sport Sacchi hanno descritto l'impegno dell'amministrazione maceratese a sviluppare sempre più l'inclusione sportiva nel territorio comunale.
La presidente di Soroptimist Macerata Giuliana Medea Giustozzi ha spiegato come l'intento della sua associazione sia quello di favorire realmente l'inclusione e non limitarsi alla mera beneficienza. La consigliera della Regione Marche Anna Menghi evidenzia l'importanza di questa iniziativa voluta dal service club Soroptimist tutto al femminile che ha saputo accendere i riflettori sulle tematiche della disabilità e dell'inclusività spesso dimenticate. Da tempo sono attiva nella politica e nelle associazioni di categoria sulla disabilità devo riconoscere che molto è stato fatto ma ancor tanto c'è da fare.
Il presidente Regionale del CIP Luca Savoiardi ha richiamato l'importanza della pratica sportiva inclusiva. Partendo dalla definizione della parola inclusione quale inserimento stabile o funzionale ad esempio in matematica, relazione fra due insiemi quando ogni elemento di un insieme fa parte dell'altro. Nello sport paralimpico la persona con diverse disabilità viene valutata in base alle proprie abilità residue sviluppandole in modo tale da poter compiere il gesto sportivo. Il concetto d’inclusività sportiva deve essere applicato nella globalità del contesto sociale affinchè le persone con diverse abilità ne diventano parte attiva e partecipativa.
La pluricampionessa Valentina Vezzali ha raccontato con passione la propria esperienza a contatto con la scherma paralimpica ed ha evidenziato la scelta della Federazione Italiana Scherma di organizzare tutte le attività paralimpiche in modo paritetico già a partire dal 2011. Ha poi espresso l'augurio a Nitu di crescere nell'attività sportiva e di essere portavoce della conoscenza della scherma non vedenti.
La consigliera della regione marche Anna Menghi.
La maestra di Scherma Carola Cicconetti ha illustrato le caratteristiche aggreganti della scherma paralimpica e spiegato come gli atleti con e senza disabilità possono allenarsi e gareggiare alla pari.
Il presidente della Macerata Scherma Alberto Affede ha presentato l'impegno nell'ampliamento della sezione paralimpica anche grazie alla disponibilità di una nuova palestra comunale idonea nella città di Macerata.
Particolarmente emozionante è stato l'intervento di Nitu Venturini e del suo papà Riccardo, che hanno espresso con efficacia la passione e la gioia che li accompagna nel loro impegno sportivo. Impegno che ha già rapito in un crescendo di entusiasmo tutti i componenti della scherma maceratese: maestri, atleti e dirigenti.
La scherma inclusiva a Macerata è oggi una realtà già apprezzata che attende solo di essere ancor più conosciuta e praticata.