Ancona, 24-25 gennaio, Campionati italiani indoor di atletica e lanci. E' record di iscritti!
Ancona, 24-25 gennaio, Campionati italiani indoor di atletica e lanci. E' record di iscritti!
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La 15esima edizione dei Campionati Italiani Paralimpici sbarca ad Ancona con due mesi di anticipo rispetto alle date consuete e firma il record di 228 iscritti all'evento tricolore, alcuni in lizza sia nelle prove outdoor (48 iscrizioni totali) che nelle gare indoor (209 iscrizioni totali).
In calendario venerdì 24 e sabato 25 gennaio 2020 un triplice evento con i Campionati Italiani Paralimpici di Atletica Indoo Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) e Fispes (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), al Palaindoor della Fidal regionale, e i Campionati Invernali di Lanci Fispes, validi anche come 1a tappa della Coppa Italia, al campo Italico Conti messo a disposizione dal Comune di Ancona.
Si avvicina una grande vetrina nell'anno dei Giochi Paralimpici di Tokyo. Venerdì le gare all'aperto si svolgeranno dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.30, le prove indoor avranno luogo dalle 15.00 alle 19.30. Sabato l'appuntamento con le gare outdoor e indoor sarà dalle 9.00 alle 13.00.
La due giorni agonistica, curata per l'ottavo anno di fila dall'Anthropos di Civitanova, presieduta da Nelio Piermattei, fa leva sull'intesa con Fidal Marche, Protezione Civile e Anpas, sul supporto delle Federazioni, del CIP Regionale e dei volontari, con il patrocinio del Comune di Ancona, della Regione e della Provincia. Interessante il progetto di alternanza scuola-lavoro con l'istituto superiore Savoia Benincasa e il liceo Galileo Galilei, entrambi di Ancona, che coinvolgeranno una trentina di studenti per dare un valido aiuto all'organizzazione durante le gare.
Alla kermesse Dorica saranno presenti molte stelle di caratura internazionale dell'atletica FISDIR. Partendo dai vari Koutiki, Schimmenti, Di Maggio, Vallone, Dieng, tutti portacolori della società Anthropos Civitanova Marche, passando a Gerini e Mancioli della Podif Mirasole Fabriano, fino a Dotto, Frezza, Conzu, Bertolaso, Lucato, Zeni, Spanu, Pertile, Statzu e Nicole Orlando, autrice quest'ultima (nell'edizione 2019) del nuovo primato mondiale del lungo (3,49 m) nella categoria riservata alla sindrome di Down.
Soddisfatto il Vice Presidente nazionale FISDIR Nelio Piermattei: “Ci troviamo al cospetto di numeri incredibili, con 124 atleti FISDIR nonostante il Campionato Italiano sia stato anticipato di due mesi rispetto alle date canoniche degli scorsi anni. Una variazione che non ha inciso sulla risposta positiva da parte delle società, oltre 30 da tutta Italia, che saranno protagoniste dell'edizione più partecipata di sempre. Sono sicuro che vedremo grandissime prestazioni, sia nella categoria Open che in quella 21, riservata alla sindrome di Down. Particolari attenzioni saranno dedicate a questi atleti che, tramite appuntamenti competitivi come quello di Ancona, inizieranno a scaldare i motori per l'evento clou del calendario 2020: i Trisome Games.”.
Il capoluogo aprirà le porte ai grandi nomi dell'atletica FISPES. Ben 33 società e 104 atleti, alcuni impegnati sia outdoor (48 iscrizioni alle gare di lancio) che indoor (85 iscritti per corsa e salti). C'è attesa per la sprinter Corso (Fiamme Gialle), Paciolla (Omero Bergamo) e Bertolaso (Fiamme Oro). Nel lungo spiccano La Barbera (Pegaso) e Cicchetti (Fiamme Azzurre). Presenti Adawe (Dilettantistica Novara), Marcantognini (Sempione 82) e Gastaldi (Sport No Limits) All'Italico Conti Tonetto (Trionfo Ligure), Ricci (Francesco Francia) e Masia (Polisp. Luna e Sole Sassari).
Il Presidente FISPES Sandrino Porru: “Ad Ancona si apre una stagione agonistica proiettata alle Paralimpiadi di Tokyo. Per gli atleti l'appuntamento servirà per affinare le prestazioni a caccia del sesto posto nel ranking mondiale, opportunità che permetterà di aspirare ad altre slot per i Giochi, oltre alle cinque già in possesso dell'Italia. Ringrazio le società sportive che stanno sostenendo questo percorso di avvicinamento a Tokyo che farà tappa a Jesolo per il Grand Prix, in Polonia per gli Europei e a Concesio (BS) per gli Assoluti. Un grazie speciale va al Comune di Ancona che continua a credere in noi, ad Anthropos Civitanova e ai partner istituzionali e privati”.
LA CONFERENZA
Il Comune di Ancona oggi ha ospitato la conferenza inaugurale dei Campionati (foto di Francesca Mecozzi) alla presenza di ospiti istituzionali e della stella paralimpica Assunta Legnante (Anthropos), che non parteciperà agli Italiani di Ancona, ma che ha nel mirino Tokyo 2020.
A fare gli onori di casa è stato l'Assessore allo sport Andrea Guidotti:
“Siamo felici dei numeri e di essere un punto di riferimento per lo sport paralimpico. Teniamo molto alla collaborazione con l'Anthropos e a questo evento. Gli atleti FISDIR e FISPES hanno molto da insegnare”.
Al posto di Nelio Piermattei, bloccato dalla polmonite, è intervenuta Luisa Fulvi, consigliere Anthropos: “Nonostante il cambio di date, la risposta degli atleti è stata molto positiva con 228 partecipanti e 257 iscrizioni alle gare tra indoor e outdoor. La nostra squadra è pronta. Un grande ringraziamento va a tutti per il supporto. Anche agli oltre 100 volontari e alle scuole”.
Luca Savoiardi, Presidente del Cip Marche, ha aperto il libro dei ricordi: “I Campionati Italiani Paralimpici hanno inaugurato il Palaindoor di Ancona 15 anni fa ed è un vanto che questa kermesse sia radicata nel territorio. Faccio un grande in bocca al lupo agli atleti marchigiani in un'annata importante”
Fabio Luna, Presidente del Coni Marche, ha ricordato lo stretto legame con Cip e Fidal: “Un piacere iniziare l'anno con queste gare. Non ci interessano solo i risultati sportivi e la presenza di eventi di respiro nazionale e internazionale, ma siamo fieri della collaborazione con Cip e Fidal, alla base di una cultura sportiva a 360 gradi senza divisioni”.
Sabina Schiavoni, Delegato Regionale FISPES, ha completato la panoramica sui dati: “Ricordo che Ancona porta fortuna. Siamo entusiasti della risposta: 104 atleti con stelle del calibro di Oxana Corso e Roberto La Barbera”.
Fabio Sturani, Responsabile della Segreteria della Giunta Regionale, ha ribadito il sostegno delle Marche nei confronti dello sport paralimpico e l'affiatamento con l'Anthropos:
“La qualità della manifestazione garantisce un forte richiamo unendo sport, turismo e promozione. Le società di eccellenza come l'Anthropos sanno organizzare gli eventi e ricordano che lo sport è per tutti”.
Un supporto su più fronti è garantito dalla Fidal Marche, presieduta da Pino Scorzoso: “Le date anticipate dipendono da una necessità di FISDIR e FISPES, ma non faremo mancare il sostegno attivo dal punto di vista delle risorse umane e con una gestione informatica collaudata”.
Tanta ammirazione per il saluto della pluricampionessa non vedente Assunta Legnante, reduce dalle medaglie d'oro a Dubai nel peso e nel disco (record europeo): “Sono orgogliosa di essere marchigiana d'adozione perché è bello poter contare su sinergie d'eccellenza tra società sportive, federazioni, comitati e rappresentanti amministrativi. Il 2020 è importante, dovrò mettere a frutto il lavoro di un quadriennio. Sono molto seria e determinata, ma lo sport per me non è mai un sacrificio. Per questo motivo non perdo mai il mio sorriso”.
La docente d'arte Sabrina Piastrellini (madre del celebre saltatore Gianmarco Tamberi), rappresentante dell'istituto dorico d'istruzione superiore Savoia Benincasa, ha espresso la propria contentezza per l'attività con gli studenti: “Ci attende un'esperienza dal valore inestimabile. A scuola abbiamo avviato un corso AFM a indirizzo sportivo. Ho l'atletica nel sangue e voglio che i miei ragazzi prendano contatto con la realtà paralimpica”.
A chiudere la conferenza è stato Tarcisio Pacetti, Delegato Provinciale Cip e Membro del Consiglio Nazionale Cip in rappresentanza degli Organi Territoriali: “Nelio Piermattei è l'anima dell'evento. Siamo orgogliosi da tutti i punti di vista. Soprattuto di avere al nostro fianco figure positive come Assunta Legnante e della sinergia con il mondo scolastico, un fattore di crescita e un sogno che si realizza. I più giovani faranno tesoro dell'esperienza telematica e saranno ambasciatori della disabilità, che non è una malattia, ma va valutata e seguita, per coinvolgere sempre più persone nello sport paralimpico”.