Dopo l’intervista a Gabriele Araudo continuiamo a conoscere gli atleti piemontesi che saranno impegnati alle Paralimpiadi invernali di Pechino 2022 incontrando Andrea Macrì, 30 anni.
Descriviti in due parole: chi sei?
Sono il vice capitano della Nazionale Italiana di para ice hockey.
Come sei arrivato a essere chiamato per le Paralimpiadi?
La mia esperienza ormai è lunga, da oltre 10 anni faccio parte di questa squadra, di cui sono davvero orgoglioso. La qualificazione è arrivata nel torneo di Berlino dello scorso novembre, quando abbiamo vinto tutti gli incontri.
Cosa significa per te rappresentare l'Italia ai Giochi?
È un onore rappresentare ogni volta il mio Paese in queste manifestazioni. È il momento in cui tutti noi riusciamo a dimostrare che ci siamo, che nonostante tutto ce l'abbiamo fatta
Se dovessi dare un consiglio a un ragazzo o una ragazza che fa sport, cosa diresti?
Il mio primo consiglio è: divertiti! Lo sport dev'essere divertimento e gioia. Quando si gioca con il sorriso, non credo che possano esistere sconfitte.
Per il momento è tutto, non vi resta che rimanere connessi che, tra pochissimo, arriveranno nuove storie.