Atletica, Europei di Bydgoszcz: record del mondo di Martina Caironi nel salto in lungo. Bagaini bronzo nei 400

Atletica, Europei di Bydgoszcz: record del mondo di Martina Caironi nel salto in lungo. Bagaini bronzo nei 400

Atletica, Europei di Bydgoszcz: record del mondo di Martina Caironi nel salto...

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Martina Caironi è tornata come e più forte di prima: ennesimo acuto, in carriera, per la campionessa azzurra, che ai Campionati Europei di atletica paralimpica di Bydgoszcz, in Polonia, ha ottenuto oro e record mondiale nel salto in lungo di categoria T63. La bergamasca ha saltato prima 5.05, che le è valso il primo record mondiale e subito dopo, non contenta, si è migliorata ancora, saltando 5.06 metri. L'azzurra ha preceduto, sul podio, la svizzera Elena Kratter (4.30) e la spagnola Desiree Vila Bargiela (4.23).

"Dopo la vittoria sui 100 metri - racconta la Caironi - i commentatori hanno detto che sono tornata col botto".

"Sono molto contenta di aver fatto questi due record mondiali ma non mi accontento - avverte l'atleta lombarda - non è finita qui, perchèadesso l'occhio va direttamente al Giappone".

E proprio in vista dell'appuntamento paralimpico, Martina promette: "Devo continuare a rimanere concentrata".

Sui 400 T47 è inveceRiccardo Bagainia tirare fuori dal cilindro unbronzocorredato dalprimato tricolore di 50.92. Il quattrocentista piemontese affronta la gara con grande concentrazione e parte veloce a caccia del risultato. Negli ultimi 100 metri esce fuori il croato Ivan Cvetkovic, oro in 50.63, e il testa a testa sulla linea di arrivo contro il britannico John Bridge finisce a favore di quest'ultimo (50.75). Il pluridecorato continentale di Berlino 2018 al traguardo dichiara: “Ero qua per cercare il PB. Dal Grand Prix di Jesolo di aprile ho fatto cinque gare, ma ne ho concluse solo due per problemi fisici. Questa è la terza volta che non ho sbagliato, sono davvero fiero di questo nuovo record. Eravamo in quattro a poter puntare al podio e con una gara complicata da gestire, ma sono contento di quello che ho fatto. Il merito di tutto questo va a tantissime persone, dai miei allenatori ai miei fisioterapisti, alla mia squadra del Sempione 82 che non ha mai smesso di credere in me, alla Federazione”.

Tornano poi in pista, questa volta sui 200, i velocisti T44-64 orfani di Simone Manigrasso infortunatosi in gara.RiccardoCotilli, bronzo ieri sui 100, èquartocon il personal best di 24.60: “Ho affrontato questi 200 con grande responsabilità e sono molto contento di aver portato a casa il mio PB che mi dà grinta e speranza per continuare a lavorare su questa strada. Un pensiero va a Simone che ci ha solo potuto guardare dagli spalti. Con lui questa gara sarebbe stata ancora più bella”. L'altro Azzurro della finale,Emanuele Di Marino, conclude al traguardo inquinta posizionecon 25.09: “Mi sono sentito più sciolto di ieri e sono sicuro che agli Assoluti di Concesio a luglio andrà ancora meglio. Ho fatto il minimo per Tokyo della mia categoria (T44) e il record dei Campionati, e questo risultato mi fa ben pensare per il futuro. Sarò nei partenti dei 400 sabato per onorare la mia categoria. Un mega abbraccio a Simone per una pronta guarigione”.

Arriva anche l'aggiornamento sulle condizioni diManigrassoda parte del medico federale Dott.Giuseppe Spinelliche è a Bydgoszcz al seguito della squadra: “L'atleta ha una sospetta lesione muscolare. Non è stato possibile effettuare accertamenti strumentali qui in Polonia che però sono stati già programmati al rientro in Italia. Al momento Manigrasso non accusa dolore a riposo”.

Nell'ultima gara della giornataMarco Pentagoniottiene ilquarto postonellungo T63saltando 5,54, a 7 centimetri dal bronzo. Il podio non era così lontano, ma il saltatore azzurro non era al top della forma: “È una medaglia regalata perché non valgo questa misura. Volevo avvicinarmi almeno al mio personale e saltare intorno ai 5,90. Sento che ho perfezionato la tecnica anche rispetto a prima dello strappo all'inguine che mi ha tenuto fermo per mesi, ma la mia velocità era scadente nonostante stacco ed elevazione fossero buoni. Ora torno a casa per rimettermi sotto per gli Assoluti”.La giornata era già iniziata molto bene in mattinata conValentina Petrilloche ha conquistato la finale dei400 T13in1:00.29, due centesimi in meno delrecord italianoche aveva realizzato a Faenza solo il 22 maggio scorso. Il crono di qualificazione le vale come quinto tempo complessivo, ma l'atleta transgender napoletana che tanto ha lottato per ottenere il diritto a gareggiare con le donne, non lesinerà energie per migliorarsi ancora nella prima finale della sua vita in azzurro.Ora focus sulle pedane del peso F35 del neoprimatista italianoNicky Russoe del disco F64 con il finalista mondialeLorenzo Tonetto. L'ultimo Azzurro in pista, alle 19:56, saràNdiaga Dieng, l'uomo dei record del mezzofondo su cui l'Italia ripone grandi aspettative nei 1500 T20.Gli Europei sono trasmessi in diretta streaming sul canale Facebook di FISPES e di World Para Athletics, oppure sul canale YouTubehttps://youtube.com/c/paralympics

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