Atletica: FIDAL-FISPES, un percorso comune

Nascerà una commissione paritetica per promuovere l'integrazione tra atletica olimpica e paralimpica

Nel corso di una riunione tenutasi venerdì mattina a Roma presso la sede FIDAL e FISPES, è stato definito il percorso che porterà alla costituzione di una Commissione paritetica FIDAL-FISPES, conseguente alla convenzione già in essere tra i due enti. Il nascente organismo avrà come obiettivo principale la definizione di un programma di attività mirato ad una sempre maggiore integrazione tra l'Atletica paralimpica e quella olimpica, sia sul piano organizzativo che sul piano culturale. Alla presenza dei Presidenti federali Alfio Giomi e Sandrino Porru, sono state definite le linee guida dell'attività della Commissione, nella quale siederanno, in rappresentanza della FIDAL, l'ex primatista italiano assoluto dei 400 metri Mauro Zuliani (bronzo olimpico a Mosca 1980 con la staffetta del miglio), e l'ex mezzofondista azzurro Stefano Ciallella (impegnato sul campo con le attività paralimpiche per le Fiamme Azzurre e già guida della mezzofondista Annalisa Minetti con cui ha vinto l'oro ai Mondiali di Lione 2013 negli 800 T12). La FISPES definirà la sua partecipazione alla Commissione nel corso della prossima riunione del proprio Consiglio federale. Punto forte del programma sarà la formazione di tecnici, dirigenti e giudici FIDAL, ai quali verranno proposti strumenti idonei alla relazione sportiva con gli atleti paralimpici. Al tavolo di ieri ha preso parte anche la FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) il cui Presidente è Marco Borzacchini. “Considero l'impegno sull'attività paralimpica – le parole del Presidente FIDAL, Alfio Giomi – uno dei punti qualificanti del mio programma per il quadriennio che abbiamo appena iniziato. È parte di quel progresso culturale che auspico coinvolga tutto il nostro movimento”. “L'Atletica può essere la casa di tutti – dichiara il Presidente FISPES Sandrino Porru – c'è grande sintonia con la FIDAL: abbiamo la possibilità di lavorare insieme per la crescita di tutta la disciplina”. (Da comunicato FIDAL)