Lo sprint si prende la scena nel primo pomeriggio di gare all’Italian Open, meeting internazionale di atletica paralimpica. Scatta la stagione all’aperto di Martina Caironi, pluricampionessa e primatista del mondo dei 100 metri T63, con 14.54 sul rettilineo di Jesolo. Il vento contrario di -1.1 non ferma la bergamasca delle Fiamme Gialle che balza così in testa al ranking mondiale dell’anno. Brilla la giovane velocista Giuliana Chiara Filippi (Atletica Rotaliana), vicina al record nazionale T64 con 14.40 mancandolo di soli dieci centesimi. Primato italiano che non sfugge invece ad Alessia Friscia (Pol. Agatocle) nella categoria T47 con il tempo di 13.80. In pista per i colori azzurri anche Arjola Dedaj (Non vedenti Milano Onlus) che conclude in 13.58 (-1.2) nei 100 metri T11.
Al traguardo l’azzurra Caironi racconta: “Si riparte e mi sono sentita abbastanza bene, anche se in queste condizioni climatiche per me è sempre un po’ dura, visto che il moncone non si riscalda bene e conta molto la temperatura. Il crono non mi soddisfa perché in allenamento sto facendo cose interessanti, ma sono tranquilla perché era la gara d’esordio. Mi aspetta un maggio ricco di gare in cui farò anche il lungo e vedremo se ai Mondiali o addirittura prima riuscirò a guadagnare qualche centimetro. Ho aumentato velocità e forza e, come dice il mio allenatore Gianni Marcarini, i risultati vengono da sé. Il prossimo obiettivo? Punto sicuramente a scendere sotto i 14 secondi perché è un tempo che ho nelle gambe. Per questo sono sicura che con Ambra Sabatini e Monica Contrafatto daremo vita a una grande sfida alla rassegna iridata di luglio a Parigi”.
“Un’esperienza unica - esclama la trentina Filippi, classe 2005 - ed è bellissimo gareggiare con campionesse come Martina Caironi. Per migliorarsi ci saranno altre gare, il sogno è quello dei Mondiali”.
In chiave internazionale, nella tappa italiana del circuito World Para Athletics Grand Prix, salgono in testa alle liste mondiali stagionali la tedesca T44 Irmgard Bensusan con 13.33 e l’otto volte campionessa paralimpica cubana T12 Omara Durand in 12.11, riscattando la squalifica per falsa partenza in cui era incappata nei 400 metri.
Tra gli uomini è sensazionale la volata del costaricano Sherman Guity che sfreccia in 10.68 (vento +0.7) sulla pista bagnata dalla pioggia, a soli sette centesimi dal record mondiale T64 imbattuto dal 2015: “È andata molto bene, speravo di migliorare il mio tempo e ci sono riuscito. Ora aspiro al primato del mondo, spero di poterlo fare presto. Il Mondiale di Parigi si avvicina e questo meeting era fondamentale per la preparazione, credo di essere sulla buona strada”. Ottima prestazione anche del tedesco T62 Johannes Floors in 10.95 per assicurarsi la testa della graduatoria mondiale stagionale davanti all’azzurro Maxcel Amo Manu (Fiamme Azzurre) che chiude in 11.00: “Sono tornato in gara dopo tanto tempo, quindi accetto il risultato ma c’è da migliorare. Il clima ha influito ma non molto, ho sbagliato particolari tecnici che rivedrò in allenamento”. Nella gara T44 in evidenza Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre) con il suo 12.04 ad appena sei centesimi dal record italiano di Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre), in pista al suo fianco e al traguardo in 12.48, mentre nella categoria T62 per Davide Bartolo Morana (Sempione 82) il tempo è di 12.28. Tra i giovani, prestazione di spessore per l’allievo dell’UniCredit Fispes Academy Riccardo Dalla Mana (Atl. Riviera del Brenta) che termina la sua gara T11 in 12.81 (-1.8), invece Alessandro Ossola (Fiamme Azzurre) corre in 12.89, a poco più di due decimi dal suo primato nazionale T63: “Un risultato positivo, stiamo iniziando a entrare nel periodo caldo della stagione e luglio è vicino. Mi sento sempre più in condizione, quindi sono contento e voglio abbassare ulteriormente il record italiano fatto in Polonia nel 2021: ci sono i presupposti, quindi devo cercare di spingere ancora di più la prossima volta”.
Applausi nei 400 T64 per il record italiano di Alina Alexandra Simion (Polha Varese) con il tempo di 1:10.91 per togliere quattordici centesimi al limite nazionale che già portava il suo nome, prima di correre in 14.88 sui 100 metri. “Sono contentissima, ancora di più considerando che i 400 non sono la mia specialità. Addirittura penso di poter fare ancora meglio. Ho ritrovato continuità negli allenamenti e sto lavorando bene, anche se di certo resta ancora tanto da fare. E perché no, penso che in futuro potremo stabilire qualche record anche in altre specialità. Ora testa ai 200 che disputerò domenica e su cui sono curiosissima di testarmi”.
Alla prima uscita stagionale sui 400 metri Niccolò Pirosu (Fiamme Azzurre) ferma il cronometro a 53.79 per la categoria T12 e riscrive il primato personale: “Le sensazioni sono molto positive, soprattutto perché per combinare lo sport con l’università a volte sono costretto ad allenarmi a casa. Nella preparazione abbiamo fatto molta velocità, mentre ci mancava un po’ di resistenza, ma alla fine è andata benissimo, quasi non ci credevo!”.
Molto convincente anche la prova di Riccardo Bagaini (Sempione 82) che nei 400 T47 finisce in 50.99, poco distante dal proprio record nazionale e promettente in vista dei grandi impegni della stagione. Per la categoria T12 in azione la recentemente riclassificata Valentina Petrillo (Omero Bergamo) che completa il giro di pista in 1:00.28 e la giovanissima Giorgia Fascetta (Freemoving), classe 2006, con 1:06.36. Da sottolineare la prestazione dell’azera Lamiya Valiyeva, campionessa paralimpica di Tokyo, in 56.75 nei 400 T13 eguagliando così il miglior tempo mondiale dell’anno.
In pedana per il disco F33 il plurimedagliato Giuseppe Campoccio migliora il primato stagionale con 25,20 e consolida la sua seconda posizione nel ranking mondiale 2023: “Come sempre Jesolo riserva grandi soddisfazioni, è stata una bella gara. Oltretutto quest’anno sono arrivato a quota 100 vittorie da quando ho iniziato a competere nel 2016 e non lo avrei mai immaginato. L’obiettivo principale per quest’anno è certamente il Mondiale di Parigi, in cui dovrò essere molto prestativo soprattutto nel getto del peso”. L’atleta del Paralimpico Difesa si ripete poi nel giavellotto rafforzando il suo primo posto nelle liste mondiali dell’anno con 23,02. Sempre nel giavellotto, il campione paralimpico F13 di Tokyo Daniel Pembroke (Gran Bretagna) non delude le aspettative con un 63,33 che lo proietta in cima alle liste stagionali come l’egiziano F56 Ibrahim Ibrahim che lancia a 29,31 e il turco Muhammet Khalvandi con 51.03 nella gara F57.
Nel pomeriggio, allo stadio Armando Picchi, significativo il momento dei saluti istituzionali con il Presidente FISPES Sandrino Porru affiancato dall’assessore allo Sport del Comune di Jesolo Martina Borin, dal responsabile territorial development nord est di UniCredit, Renzo Chervatin, e dal delegato regionale FISPES Maurizio Menin. Presente inoltre alla manifestazione Giulia Omodeo Zorini, corporate communications di Bayer Italia che è official sponsor dell’evento e main sponsor della scuola itinerante FISPES.
Le gare sono trasmesse in diretta streaming sul canale Facebook di FISPES e di World Para Athletics.
Foto Massimo Bertolini / Marco Mantovani / FISPES