È Rehm-show a Parigi. I Mondiali paralimpici di Atletica celebrano la vittoria della superstar tedesca nel lungo che accorpa tre diverse categorie, in una gara molto acclamata dal pubblico a cui ha preso parte anche l’Azzurro Marco Cicchetti. Il saltatore T44 delle Fiamme Azzurre, già soddisfatto del quarto posto iridato nei 100, si comporta bene in una competizione di altissimo livello tanto da far sua la sesta posizione proprio come alle Paralimpiadi di Tokyo.
Il bronzo continentale aggancia subito la quarta piazza con il salto inaugurale a 6,41, vento al limite (+1.9) e molti avversari fuori gioco. Al secondo tentativo, con fastidioso vento contrario di -2.7, guadagna 17 centimetri (6,58) ma scivola in classifica di un posto. Nelle successive tre misure (un nullo, 4,36, 4,49) è settimo ma l’ultima prestazione di 6,64 è quella che conta per il piazzamento finale: “È stata una bellissima gara dove ho replicato il mio sesto posto di Tokyo. Sono riuscito a piazzare tutte bellissime rincorse e a parte un nullo, sono molto contento di questo. La cosa più importante è che sono riuscito a battere i miei diretti avversari T44 e me la sono gestita molto bene”.
Il 24enne romano chiude qui la sua avventura parigina: “È stato un Mondiale molto impegnativo perché l’asticella si è alzata parecchio quest’anno. Gli americani hanno realizzato subito saltoni da 7 metri e 30, 7,40, Markus poi sta sempre là sopra. Gareggiare contro i T64 (amputati sotto il ginocchio) è dura però sono riuscito a gestire questo campionato emozionalmente bene rispetto agli anni passati. Adesso penso a fare una bella preparazione verso Parigi 2024 sia per i 100 che per il salto in lungo. Per il lungo sono molto più autocritico però mi aspetto misure più alte e tempi più bassi. Senza considerare la febbre dei primi giorni qui, penso di poter fare molto di meglio”.
Il primatista iridato e quattro volte campione paralimpico Markus Rehm non trova avversari per la sua sesta corona mondiale. Il salto vincente è da record della manifestazione, uno strepitoso 8,49 centrato due volte. Ad oltre un metro di distanza resta lo statunitense Derek Loccident, argento con 7,39, mentre il connazionale Jarryd Wallace salta 5 centimetri in meno (7,34) per il bronzo.
Delusione invece per l’altro Azzurro in gara oggi, Riccardo Bagaini, costretto a rimandare i suoi sogni iridati. Il velocista piemontese viene squalificato dalla finale dei 400 T47 per aver pestato la riga in curva, in una gara che lo aveva visto ottenere al traguardo quello che sarebbe stato il quarto posto con il nuovo primato italiano di 49.07. Per il bronzo continentale ci sono solo lacrime e disperazione: “Non ho tante parole, quello che posso dire è che sono dispiaciuto e arrabbiato perché ho buttato via una stagione per l’anno prossimo. Arrivare quarto voleva dire andare alle Paralimpiadi, così invece la strada è in salita. Per Tokyo l’ho mancata per 31 centesimi, qua perché sono io uno stupido. Mi dispiace, ho deluso il mio allenatore, la mia famiglia, la federazione. I tempi valgono quando sono ufficiali, qua ho fatto una sciocchezza e questo mi tornerà in mente per tutta la vita perché, ad una finale mondiale del genere, ho perso un’occasione. Non volevo dover andare a Kobe (per i prossimi Mondiali) perché è più difficile, lì passano i primi due ed è a maggio. Il treno passa una volta. È passato la prima volta per Tokyo e l’ho perso, passa ancora e lo perdo di nuovo. Spero domani di riguardare tutto con altri occhi, ma sono rancoroso, me lo porto dietro. Spero mi passi però non si fanno queste cose. Vuoi stare coi grandi, devi essere intelligente. Ieri ho fatto una gara da veterano come mi hanno definito tante persone, oggi ho fatto una gara da cadetto, che tristezza”.
Appuntamento domani 15 luglio per l’unica gara in programma con atleti italiani. Alle 18:40 La plurimedagliata paralimpica e iridata Martina Caironi proverà a salire nuovamente sul podio nel lungo T63 dopo l’argento guadagnato nei 100 T63 di giovedì.
Le gare di domani
18:40
Martina Caironi
Salto in lungo
T63
T42/61/63
Foto Augusto Bizzi/FISPES