Atletica, Mondiali Parigi: Bottazzini portabandiera dell’Italia, Dedaj la prima Azzurra in gara domani
Il 19enne milanese: "Un grande onore che molti atleti non hanno potuto vivere"
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Atletica paralimpica, Mondiali Parigi: Bottazzini portabandiera dell’Italia, Dedaj la prima Azzurra in gara domani
Si alza il sipario sui Campionati Mondiali paralimpici di Atletica leggera di Parigi. Oggi, sabato 8 luglio, lo Stadio Charlety della capitale francese darà il benvenuto ufficiale agli oltre 1200 atleti di 107 nazioni che fino al 17 luglio si contenderanno titoli, medaglie e slot per la Paralimpiade del prossimo anno.
Alla Cerimonia di Apertura in programma nel pomeriggio alle 17, l’Italia sarà rappresentata da Fabio Bottazzini. Il giovane 19enne, milanese di nascita, avrà l’onore di portare il tricolore nella sfilata degli atleti a nome di tutti i compagni di squadra e coronare già con un sogno la sua prima convocazione ad un Mondiale: “Sono contentissimo, essere qui è già un ottimo traguardo, rappresentarlo come portabandiera è un grande onore che non tanti hanno potuto vivere. Sono fiero di quello che ho fatto finora insieme alla mia allenatrice Cristina Martinelli, sono carichissimo e pronto a dare il meglio di me”.
Per Bottazzini la carriera di atleta paralimpico parte nel 2021, a tre anni dall’incidente in motorino in cui è stato coinvolto e che gli ha causato l’amputazione della gamba sinistra sotto il ginocchio. Nell’agosto dello stesso anno entra nei ranghi della UniCredit FISPES Academy, il percorso formativo di Para atletica voluto dalla Federazione per i corridori, saltatori e lanciatori Under 20: “Rappresentare l’Italia e l’Academy allo stesso tempo è una responsabilità ancora maggiore ma come nazione stiamo dando un bellissimo messaggio di freschezza, gioventù e futuro. Qui a Parigi ci sarà con me anche Giuliana Filippi, ma mi piace pensare di portare con me tutto il gruppo di questo meraviglioso progetto dedicato ai giovani e all’Atletica paralimpica”.
Il velocista e saltatore della Polha Varese si era già messo in evidenza l’anno scorso, vincendo l’argento nei 100 e il bronzo nel lungo T64 agli Europei di Pajulahti (EPYG) in Finlandia. La sua chiamata in Nazionale maggiore arriva dopo una stagione costellata da ripetuti primati personali nei 100 (11.54) e 200 (23.27): “È stata una stagione ricca di felicità e obiettivi raggiunti perché mi sono migliorato ad ogni gara. Questo per me sarà un Mondiale tostissimo, sarò uno dei più giovani in mezzo ad atleti che ho visto nei video delle Paralimpiadi, quindi correrò con dei mostri e sarà molto complicato cercare di stagli dietro. Ma siamo qui per un motivo, ce la metterò tutta e sono fiducioso. Il mio obiettivo è di puntare ad altri record personali e un piazzamento da slot, se ci scappa, sarebbe tanto di guadagnato”.
Se l’esordio di Bottazzini è in programma l’11 luglio con i turni di qualificazione dei 100 insieme al compagno Maxcel Amo Manu, domani il battesimo della pista per i colori azzurri toccherà ad Arjola Dedaj. Domenica 9 alle 9 del mattino l’esperta atleta lombarda, alla sua quarta partecipazione mondiale, debutterà nel lungo T11. Guidata in pedana da Alessandro Galbiati, la medaglia d’oro iridata di Londra 2017 ha rispolverato la forma delle migliori stagioni con prestazioni sempre sopra i 4,50 che l’ha vista avvicinare il record italiano di sei anni fa (4,71) agli Assoluti di Padova. Nonostante la concorrenza spietata di avversarie sicuramente solide, con il suo 4,68 da quarto posto nel ranking mondiale del 2023 può giocarsi le sue chance di podio e iniziare così ad infondere fiducia a tutta la compagine azzurra.
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Foto Jay Ferreira/FISPES