Atletica, Mondiali: presentata la Nazionale Italiana in partenza per Parigi

Quattordici gli azzurri in gara, 7 uomini e 7 donne. Pancalli: "Sono fiducioso e confidente che gli atleti azzurri possano ottenere ottimi risultati"

Atletica, Mondiali: presentata la Nazionale Italiana in partenza per Parigi

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Questa mattina, presso la sala stampa del Comitato Italiano Paralimpico, si è svolta la conferenza di presentazione  della spedizione azzurra. Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente del CIP Luca Pancalli, il Presidente della FISPES Sandrino Porru, il DT della Nazionale Orazio Scarpa, l'Head of Territorial Development UniCredit Stefano Gallo e gli atleti azzurri Martina Caironi, Monica Contrafatto, Ambra Sabatini e Giuseppe Campoccio.

A moderare il tutto è stato il giornalista Claudio Arrigoni.

"Sono fiducioso e confidente che gli atleti azzurri possano ottenere ottimi risultati. L'Italia c'è, c'è stata e sempre ci sarà. Guardo a questi Mondiali anche in prospettiva Giochi Paralimpici Estivi Parigi 2024, dove torneremo a disputare una Paralimpiade senza fuso orario. E' un aspetto importante, perché una Paralimpiade rappresenta un momento fondamentale per intercettare nuove ragazze e ragazzi e avvicinarli a una disciplina paralimpica e poter seguire le gare senza fuso orario faciliterà senza dubbio questo aspetto. Un grazie, a questo proposito, alla RAI, che sarà ancora una volta nostro compagno di viaggio", ha dichiarato il Presidente del CIP Luca Pancalli.

"L'emozione è tanta perché veniamo da un percorso tortuoso dovuto alla pandemia e questo Mondiale rappresenta il primo grande evento da un pò di tempo a questa parte. Ci presentiamo a Parigi con la delegazione più competitiva di sempre e questo è merito del lavoro di tutti. La FISPES è una federazione viva e si manterrà tale solo se ogni parte che la compone riuscirà a fare rete. Sono convinto, inoltre, che questi Mondiali non rappresenteranno un punto di arrivo bensì un punto di partenza verso le prossime Paralimpiadi", ha osservato il Presidente della FISPES Sandrino Porru. 

"Sono molto orgoglioso di questa squadra. Le prospettive sono più che confortanti. Andiamo a Parigi con una Nazionale altamente competitiva, basti pensare che in 11 delle 23 gare in cui siamo impegnati, gli azzurri sono tra i primi 3-4 del ranking mondiale, inoltre tutti gli atleti presenti hanno come loro personal best il record italiano. Grazie alla FISPES, che supporta tutto quello che poi si concretizza sul campo", ha spiegato il DT Orazio Scarpa. 

La parola è quindi passata agli atleti azzurri presenti. "Il livello è cresciuto molto - ha sottolineato Martina Caironi - e la cosa bella è che il livello nei 100 metri T63 lo stiamo facendo crescere noi italiane. Ognunana di noi cerca di vincere, certo, ma siamo anche una squadra e soprattutto siamo amiche. Per quanto mi riguarda, non mi sono mai allenata così tanto. Nel salto in lungo arrivo da favorita; non è la prima volta, quindi mentalmente so di poterla gestire".
"Sarà il mio primo Mondiale e, anche se sembra assurdo, ai Giochi di Tokyo ero ancora inesperta - ha confessato Ambra Sabatini - l'anno dopo le Paralimpiadi è stato duro perché mi sono dovuta abituare a una nuova vita, Dopodiché ho deciso di allenarmi in caserma e questo mi ha permesso di farlo in modo più intenso. Le avversarie sono cresciute e questa pressione si sente ma spero di replicare quanto fatto a Tokyo". 
"E' stato un anno faticoso - ha esordito Monica Contrafatto - caratterizzato da molti infortuni ma anche da molte novità, come il cambio di allenatore, con cui mi trovo benissimo. Per me sarà il quarto Mondiale ed è sempre motivo di grande felicità, per me, far parte di questa squadra e portare il Tricolore, che porto con me da prima dell'attentato. Spero di non deludere nessuno e di replicare il podio di Tokyo, magari questa volta in ordine sparso". 
"Alle soglie dei 57 anni sono qui pronto a riconfermarmi - ha raccontato Giuseppe Campoccio - e questa è la dimostrazione che l'età conta relativamente. Per coronare la mia carriera manca ancora un tassello, che spero di aggiungere il prossimo anno. Affronterò avversari sicuramente molto più giovani di me ma il mio obiettivo, da buon militare, è quello di essere un guastatore. A Parigi punto non solo a conquistare la slot per i prossimi Giochi ma anche una medaglia iridata".

L’Italia si presenta ai Campionati Mondiali Paralimpici di Atletica leggera a Parigi con tutte le carte in regola per ben figurare. L’appuntamento iridato, previsto dall’8 al 17 luglio, radunerà allo Stadio Charlety della capitale francese oltre 1200 atleti provenienti da 107 paesi del globo a caccia del del podio nelle 171 gare in programma. Oltre ai titoli mondiali la massima kermesse di Para atletica metterà in palio le prime slot per le Paralimpiadi ospitate proprio da Parigi il prossimo anno. I pass saranno automaticamente attribuiti di diritto per nazione ai primi quattro classificati di ciascuna competizione.

La squadra azzurra sarà composta da 14 atleti, 7 donne e 7 uomini. A spronare il gruppo ci penserà la capitana Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) che punta a confermarsi regina incontrastata del getto del peso F11 dopo le quattro vittorie consecutive a partire dal 2013. Quest’anno la primatista del mondo con 17,32 è tornata dopo cinque anni a misure di assoluto valore (15,67) che fanno tremare le avversarie e le portano il massimo rispetto delle pesiste italiane normodotate. L’obiettivo della lanciatrice non vedente è anche quello di ripetersi nel disco con un successo bis dall’ultima rassegna iridata a Dubai quattro anni fa, provando a migliorare le uscite di stagione sempre superiori ai 36 metri con il miglior risultato fissato a 38,39. A Parigi Ambra Sabatini (Fiamme Gialle), Martina Caironi (Fiamme Gialle) e Monica Contrafatto (Sempione 82) vogliono riprendersi la scena internazionale. Dopo l’exploit del podio tutto tricolore ai Giochi di Tokyo, i 100 T63 ritrovano il ‘Trio delle Meraviglie’ schierato contro il resto del mondo. A Savona, nell’unico confronto diretto a tre del 2023, l’attuale recordwoman iridata (14.02 a Eugene nel 2022) Caironi ha avuto la meglio imponendosi con il season best di 14.25 sul bronzo paralimpico Contrafatto e sulla medaglia d’oro Sabatini, per la prima volta terza al traguardo. La sfida sarà alle stelle e la combinazione sul podio si giocherà sul filo dei centesimi dopo che la giovane campionessa paralimpica toscana, all’esordio in un Mondiale, ha centrato il primato stagionale di 14.49 mentre la velocista siciliana, già argento a Dubai 2019, ha realizzato il personale di 14.55 a giugno.

Riflettori puntati anche sul lungo della stessa categoria che potrebbe valere il sigillo internazionale numero 25 per Martina Caironi. La produttiva atleta bergamasca cala l’asso anche sulla sabbia, in quella stessa pedana che l’ha portata al record del mondo di 5,46 in occasione del Grand Prix dell’anno scorso. Dopo aver saltato a soli 11 centimetri dalla sua migliore misura a Leverkusen a maggio, i segnali positivi ci sono tutti. C’è solo da vedere come terminerà il duello di una vita contro l’australiana T61 Vanessa Low, al rientro agonistico dalla gravidanza, in una gara come sempre accorpata.

Il lungo T11 annovera tra le iscritte un’altra stella della Nazionale italiana. A Parigi la plurititolata continentale Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano), oro iridato a Londra 2017, aspira a consolidare una stagione in netta crescita che l’ha vista atterrare a 3 centimetri dal suo primato assoluto (4,68) e raggiungere la quarta posizione nelle graduatorie mondiali dell’anno. La saltatrice lombarda sarà presente anche ai blocchi di partenza dei 100, specialità in cui ha vinto l’argento agli Europei di Bydgoszcz del 2021.

La pista polacca aveva ufficialmente battezzato l’ascesa in azzurro di Ndiaga Dieng. Due anni fa il portacolori del Paralimpico Difesa si è guadagnato onori da palcoscenico nei 1500 T20 conquistando il bronzo continentale a giugno e centrando il prestigioso bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo tre mesi dopo. Quest’anno il mezzofondista italo-senegalese, soprannominato Cenga, ha buttato giù il limite nazionale per ben tre volte, fissandolo a 3:52.61, senza fare mistero di avere chance di medaglia al suo debutto in una rassegna iridata.

Secondo Mondiale invece per Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre). Il saltatore romano T44 si presenta con l’accredito stagionale di 6,72 nel lungo accorpato con i T62 e i T64 dove il fuoriclasse tedesco Markus Rehm viaggia per tutti su un altro pianeta con il primato del mondo stellare di 8,72 di pochi giorni fa. Il bronzo europeo si giocherà tutto anche sui 100 della sua categoria, presente per la prima volta nel programma gare ufficiale.

Il suo compagno di club Alessandro Ossola, con cui condivide sia il terzo gradino del podio a Bydgoszcz che la sesta piazza a Tokyo, è più motivato che mai a dire la sua nei 100 T63 in una gara in cui il livello tecnico è cresciuto moltissimo negli ultimi anni.

Il confronto tra i 100 T64, che corrono insieme ai T62, è come da tradizione quello più atteso dal pubblico. Oramai accanto a star di indubbio calibro come il costaricano Sherman Isidro Guity, il britannico Jonnie Peacock, i tedeschi Felix Streng e Johannes Floors, ha trovato il suo legittimo spazio anche Maxcel Amo Manu (Fiamme Azzurre), il fulmine nostrano che, a Parma sabato scorso, è balzato in testa al ranking mondiale stagionale dei 100 con il tempo stratosferico e nuovo primato assoluto di 10.65, abbassato di 10 centesimi. Anche nei 200, il crono di 21.86, che frantuma la barriera dei 22 secondi e migliora di 17 secondi il record italiano del 2022, lo colloca di prepotenza tra i migliori al mondo tanto da alimentare la sana ambizione di un possibile ‘colpaccio’ contro i temibili avversari alla sua prima partecipazione iridata.

Sui 400 T47 Riccardo Bagaini (Sempione 82) tornerà in pista da senior dopo l’esperienza iridata di Londra 2017 agli albori della sua carriera. L’acuto degli Assoluti di Padova a 49.70, cui ha fatto seguito il 49.44 di Pavia a fine giugno, ha garantito al velocista piemontese e bronzo europeo 2021 di conquistarsi un posto sicuro nella rosa azzurra.

La stessa determinazione accompagnerà Valentina Petrillo (Omero Bergamo) alla prova dei 200 e 400 T12. La sprinter napoletana, prima atleta transgender a gareggiare in una rassegna iridata di Atletica leggera, ha abbassato ulteriormente i primati tricolori delle due specialità (25.85 e 58.21) nelle sue ultime apparizioni in pista e andrà a caccia dell’inarrivabile pluricampionessa paralimpica cubana Omara Durand con vista podio.

I lanci al maschile avranno la firma di Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa). Il ‘Joe Black’ della Para atletica azzurra sarà impegnato nel peso F33 che già tanto gli ha regalato con il bronzo iridato nel 2017, l’oro agli Europei di Berlino l’anno successivo e il quarto posto a Dubai 2019. Se nel giavellotto il lanciatore in carrozzina è vice capolista mondiale del 2023 grazie al record assoluto di 25,11, Parigi potrebbe trasformarsi per lui in un’ulteriore consacrazione di portata internazionale.

Saranno invece due i giovani provenienti dalla fucina dell’UniCredit FISPES Academy. Il 19enne Fabio Bottazzini (Polha Varese), argento europeo Under 20 nel 2022, si unirà a Manu nella sfida dei 100 e 200 T64, mentre la 17enne Giuliana Chiara Filippi (Atletica Rotaliana), autrice di ripetute migliori prestazioni tricolori nel corso dell’anno, farà il suo debutto nella Nazionale maggiore nei 100 e nel lungo della stessa categoria.

A Dubai nel 2019 l’Italia aveva conquistato 6 medaglie (2 ori, 3 argenti, 1 bronzo).

Rai Sport seguirà in diretta TV e streaming i Mondiali di Parigi con il commento di Luca Di Bella e Claudio Arrigoni, ed interviste a bordo campo di Marco Tripisciano.

Alla spedizione azzurra di Parigi si uniranno il Presidente FISPES Sandrino Porru, i consiglieri federali Antonio Murgia, Biagio Valenti, Luigi Bentivegna ed il Segretario Generale Walter Silvestri.

La lista completa dei convocati:

7 donne

Martina Caironi (Fiamme Gialle): 100, salto in lungo T63

Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa): 100 T63

Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano): 100, salto in lungo T11. Guida: Alessandro Galbiati Giuliana Chiara Filippi (Atletica Rotaliana): 100, salto in lungo T64

Assunta Legnante (Anthropos Civitanova): getto del peso, lancio del disco F11. Guida: Roberto Minnetti Valentina Petrillo (Omero Bergamo): 200, 400 T12

Ambra Sabatini (Fiamme Gialle): 100 T63

7 uomini

Riccardo Bagaini (Sempione 82): 400 T47

Fabio Bottazzini (Polha Varese): 100, 200 T64

Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa): getto del peso, lancio del giavellotto F33

Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre): 100, salto in lungo T44

Ndiaga Dieng (Paralimpico Difesa): 1500 T20 Maxcel Amo Manu (Fiamme Azzurre): 100, 200 T64 Alessandro Ossola (Fiamme Azzurre): 100 T63

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