Atletica paralimpica, Mondiali Parigi: la 17enne Filippi nona nel lungo all’esordio iridato
Domani, in gara per l'Italia Maxcel Amo Manu e Fabio Bottazzini
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Nella seconda giornata di gare del Mondiale parigino l’Azzurra Giuliana Chiara Filippi ha fatto la sua prima esperienza tra i grandi. Il talento della UniCredit FISPES Academy indossa con orgoglio la maglia italiana e con l’entusiasmo di una debuttante riesce a piazzarsi nona nel lungo T64.
In una gara con avversarie superblasonate e di grandissima esperienza, la 17enne trentina si esprime al meglio con 4,01 al terzo tentativo. La più giovane componente della squadra italiana esce dalla finale a otto pagando nei primi due salti, nulli, quel pizzico di emozione che l’ha lanciata in una competizione così prestigiosa: “È stato comunque fantastico, è un sogno essere qua. La gara è andata e non è andata, il secondo salto era bellissimo, peccato per il nullo però. Questo 4,01 ce lo portiamo a casa sempre con il sorriso”.
Con tanta strada davanti ancora da fare, la Filippi non demorde e guarda già alla prossima sfida di giovedì 13 luglio: “Ora penso ai 100 metri. L’amore per l’atletica sta sempre più aumentando, mi sta facendo conoscere tanti atleti famosi che hanno tanta esperienza alle spalle. È un’emozione indescrivibile davvero”.
In gara non c’è stata storia. Se l’inossidabile olandese T62 Fleur Jong è volata a 6,28 con il record dei campionati per il suo primo oro mondiale, la compagna di squadra Marlene Van Gansewinkel conquista l’argento con un salto da 5,40, due centimetri in più della giapponese Maya Nakanishi.
Domani alle 19.09 l’Italia porterà ai blocchi di partenza dei 100 T64 Maxcel Amo Manu, il cavallo di razza della velocità azzurra, che con il portabandiera Fabio Bottazzini andrà all’attacco di campioni di indiscusso calibro per trovare spazio nella finale di mercoledì.
Foto Augusto Bizzi/FISPES