Grande successo per la kermesse laziale, che ha visto in gara alcuni tra i migliori atleti del panorama italiano e internazionale
Inizia nel migliore dei modi la stagione outdoor dell'atletica paralimpica italiana. Pioggia di record e medaglie, per i nostri atleti, agli Italian Open Championships, tappa di Rieti del World Para Athletics Grand Prix.
Nella prima giornata di gare, Arjola Dedaj mette a segno il primato tricolore del lungo T11. Allo Stadio Guidobaldi il suo salto migliore arriva al terzo tentativo con 4,58 metri, misura che ritocca di 7 centimetri la prestazione delle Paralimpiadi di Rio con cui aveva ottenuto il sesto posto. In pista, è migliore prestazione assoluta per Luca Campeotto (Atletica 2000) che con 56.66 strappa di 10 centesimi di secondo il record ad Andrea Lanfri dello scorso anno. Nel giro di pista, categoria T44, Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre), bronzo di staffetta T42-47 a Grosseto, ferma il cronometro a 55.39, mentre il campione del mondo T12 di Doha, il portoghese Luis Goncalves, corre in 50.46. Nei 1500 T44 Claudio De Vivo (Disabili) taglia il traguardo in 5:06.83, record battuto per 18 secondi. Nei concorsi emerge Giuseppe Campoccio che, riclassificato nella categoria F33, lancia il disco a 23,56, superando il precedente primato tricolore di ben 13 metri. Nella stessa specialità tra gli F43 Moreno Marchetti (Paralimpico Difesa) alza l'asticella a 22,30, migliorandosi di quasi un metro rispetto alla sua migliore prestazione tricolore. Nel lungo T44, dopo l'eccellente performance dello scorso weekend col record a 6,69, il primatista italiano Roberto La Barbera (Pegaso) salta in precauzione solo a 6,14. Al termine delle gare davanti ad un pubblico festante si è svolto un incontro tra Chef Rubio, da sempre sensibile a tematiche sociali, e tre degli atleti-simbolo della Nazionale azzurra di Atletica paralimpica. Sono stati Martina Caironi, oro paralimpico a Londra 2012 e a Rio 2016 nei 100 T42, Oney Tapia, argento nel disco F11 e vincitore dello show TV Ballando con le Stelle, e il bronzo nei 100 T42 Monica Contrafatto, a lanciare la nuova campagna della FISPES Diventa nostro fan (video https://www.youtube.com/watch?v=yhDAAZoIPYQ) nominando Chef Rubio come primo fan della Federazione in diretta facebook live. L'obiettivo dell'evento promozionale è quello di sensibilizzare le persone con disabilità alla pratica sportiva degli sport di competenza della Federazione che, oltre all'Atletica, si occupa di Boccia, Rugby in carrozzina e Calcio per disabili fisici. Nella seconda giornata degli Italian Open Championships è primato mondiale per il lanciatore islandese Helgi Sveinsson mentre il numero dei primati italiani è pari a tre. Sveinsson scaglia il giavellotto F42 a 59,77 con un miglioramento di 2,40 metri rispetto al suo precedente risultato. Ma è la campionessa paralimpica Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) a non deludere i suoi standard mondiali e i fan italiani: nella specialità con cui domina il mondo, il peso F11, lancia l'attrezzo alla misura straordinaria di 16,95, a soli 37 centimetri dal suo record iridato. Nei concorsi continua a distinguersi Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) che dimostra ancora una volta il suo valore con cinque lanci oltre i 9 metri ed il record assoluto del peso F33 di 10,42, migliore prestazione stagionale mondiale. Si tratta del secondo primato per lui dopo l'eccezionale risultato di ieri nel disco (23,56). È in gran forma anche Simone Giovarruscio (Athletic Terni) che nel disco F37 piazza una serie di lanci impressionanti, tutti superiori al limite nazionale risalente al 2015: un salto di qualità incredibile per il giovane lanciatore che fa registrare la migliore prestazione tricolore di 40,82 al terzo tentativo guadagnando ben 6,54 metri rispetto al suo precedente record. La pista regala ad Andrea Lanfri (Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca) il nuovo record tricolore di 11.64 nei 100 T43 ritoccato di 24 centesimi, mentre tra le donne eccellente prova per Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa) che corre i 100 T42 in 15,86, 34 centesimi in meno dal suo personale. Con altri due primati italiani, un totale di dieci ed un record del mondo si chiude la terza giornata di gare e l'edizione 2017 degli Italian Open Championships. Ottima prestazione di Simone Manigrasso (H2 Dynamic Handysports Lombardia) che stampa il nuovo record assoluto nei 200 T44. Dopo aver già agguantato quello sui 100 a Savona la settimana scorsa, il suo 23.82 supera di 25 centesimi il primato appartenente a Riccardo Scendoni dal 2012. Nella stessa serie Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre) toglie 9 centesimi al suo personale e lo fissa a 24.40. Il primatista italiano dei 200 T43 Andrea Lanfri (Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca) taglia invece il traguardo in 24.19. Il giovane sprinter Riccardo Bagaini (Sempione 82), portabandiera agli Europei di Grosseto, porta il suo PB della categoria T46 a 24.42. In chiave femminile Arjola Dedaj con la guida Daniela Reina (Fiamme Azzurre) corre i 200 T11 in 27.84, un buon test in avvicinamento ai prossimi appuntamenti su pista. Nei concorsi è tripletta per il recordman di Rieti, Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) che piazza la sua terza migliore prestazione tricolore di 19,38 questa volta nel giavellotto F33 dopo il peso ed il disco di venerdì e sabato. Nel peso F42 Antonio Acciarino (Athletic Terni) trova il personale stagionale di 11,08. L'Atletica paralimpica nazionale si ritroverà ad Isernia per i Campionati Italiani il 3 e 4 giugno prossimi con lo sguardo puntato verso i Mondiali di Londra di luglio.