L’Italia dice addio al sogno di accedere alla semifinale del Campionato Europeo di pallacanestro in carrozzina in corso a Rotterdam: nel quarto di finale contro la Germania gli azzurri escono sconfitti 69 a 63, pagando soprattutto un ultimo quarto di grande difficoltà e nonostante un avvio molto più che incoraggiante. Sfumato l’obiettivo medaglia, ora per gli azzurri sono chiamati a vincere le prossime due conquistare il quinto posto, l’ultimo disponibile per accedere al torneo di ripescaggio per le Paralimpiadi di Parigi 2024.
Di Giusto sceglie il quintetto fin qui più utilizzato, quello con i tre lugnhi Carossino-Papi-Bedzeti e gli esterni Raorahi-Boganelli. L’approccio azzurro è dei migliori: nella prima porzione di quarto sono soprattutto Carossino e Papi a sostenere l’attacco: le percentuali al tiro sono per entrambi alte (5/6 per il romano, 4/5 per il capitano) e l’Italia prova subito a scappare via. La difesa regge bene e nell’altra metà campo la palla gira veloce, con tutti e tre i lunghi ben coinvolti: il vantaggio tocca così la doppia cifra +10 (23-13) alla fine di un primo periodo, parzialmente macchiato solo dai due falli di Carossino.
Il secondo quarto si apre con il massimo vantaggio italiano ritoccato a +12 dall’ennesimo piazzato di Papi, che precede però il primo momento difficile per gli azzurri: Carossino è costretto ad uscire per il terzo fallo e la Germania rosicchia 9 punti all’Italia, grazie soprattutto alla buona mano di Haller, che sale in doppia cifra con 12 punti. Dal +3 però gli azzurri piazzano un nuovo parziale, trascinati dalla coppia Papi (che sale a 20 punti con 10/12 al tiro) e Bedzeti, che si mette in partita con un paio di uno contro tutti a centro area e poi con uno straordinario assist in sottomano per il quarto punto di un sempre positivo Raourahi. L’Italia così va all’intervallo lungo sopra di 7 (42-35).
Il terzo quarto è un’autentica battaglia: la Germania produce il massimo sforzo per rimettersi in partita ma l’Italia a lungo è brava a mantenere il vantaggio tra un massimo di 6 e un minimo di 2 punti, nonostante il quarto fallo di Carossino fischiato per un ennesimo sfondamento e un Papi tirato fuori dalla partita dalla difesa tedesca. Ma una tripla allo scadere di Halouski fissa il punteggio sul 53 pari prima dei 10 minuti finali.
L’ultimo periodo si apre con il primo canestro della ripresa firmato Papi, tornato sul parquet al posto di un sempre positivo Giaretti, ma è forse l’ultimo sprazzo di un’Italia che nell’ultimo periodo esce dal match in modo quasi improvviso: i tedeschi piazzano un pesantissimo 6 a 0 di parziale a metà periodo, a cui prova a dare risposta l’unica tripla della partita di Carossino. Ma è un fuoco di paglia perché la Germania non decelera e anzi tocca il +7. A poco servono i tentativi disperati della panchina con gli ingressi di Giaretti e Spanu. L’Italia cede 69 a 63 e ora sarà costretta a vincere le prossime due partite per conquistare almeno la qualificazione al torneo di ripescaggio per le Paralimpiadi di Parigi 2024.
ITALIA – GERMANIA 63 A 69
Italia: Papi 22, Carossino 17, Bedzeti 12, Raourahi 8, Giaretti 4, Saaid, Boganelli, Spanu, Tanghe.