Due vittorie in trasferta delle due finaliste dello scorso campionato hanno aperto le serie di semifinale Scudetto nel campionato di pallacanestro in carrozzina: la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo e la UnipolSai Briantea84 Cantù hanno infatti vinto rispettivamente sul campo del S. Stefano Kos Group e della Dinamo Lab Banco di Sardegna, guadagnandosi un doppio match point per raggiungere ancora una volta l’atto conclusivo della Serie A. Tra due settimane le gare due, con le eventuali gare tre in back to back già domenica 17, sempre in casa delle due squadre attualmente avanti 1 a 0.
Le due partite sono state a lungo equilibrate, per certi versi simili nell’andamento, con entrambe le squadre in trasferta a condurre di misura nel punteggio per larghi tratti, prima di un parziale che ha poi indirizzato definitivamente l’inerzia nell’ultimo periodo. Se la Briantea84 conferma ambizioni di titolo chiare fin dall’inizio della stagione, l’Amicacci ha fatto registrare una crescita graduale ma netta settimana dopo settimana, che ricorda l’andamento della scorsa annata, chiusa poi con la conquista del titolo.
Il S. Stefano Kos Group arrivava a questa semifinale casalinga forte della qualificazione prestigiosa alle fasi finali della Champions Cup e con il fresco ricordo di una finale di Coppa Italia combattuta fino all’ultimo contro la Briantea84. La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo ha però approcciato al match con una determinazione e una convinzione nel proprio piano gara davvero rare: i campioni d’Italia hanno cavalcato la vena realizzativa del giovane Jaylen Brown, autore di 22 punti ma soprattutto di una serie di canestri pesantissimi dalla media nel momento di maggiore equilibrio del match: proprio la crescita del talento australiano è sintomatica della crescita di tutto il gruppo allenato da Di Giusto, sempre avanti nel punteggio fin dal primo quarto, pur senza mai riuscire a scappare via. S. Stefano infatti risponde colpo su colpo, le triple di Giaretti e dell’eterno Raimondi permettono ai padroni di casa di rimanere a contatto fino all’ultimo combattuto quarto. Un paio di spettacolari canestri dell’azzurro Boganelli sembravano aver indirizzato definitivamente il match negli ultimi 4 minuti, ma il S. Stefano Kos Group ha avuto ancora la forza di replicare con un 8 a 2 che l’ha riportata ad un solo possesso di distanza negli ultimi secondi, fino ad avere la palla addirittura del pareggio a pochi secondi dalla fine. Un fallo in attacco di Bedzeti in penetrazione però, seguito dai liberi di Barbibay dall’altra parte, fissano il finale sul 69 a 65 per gli abruzzesi.
Meno concitato il finale dell’altra sfida, quella del Palaserradimigni di Sassari tra Dinamo Lab Banco di Sardegna e UnipolSai Briantea84 Cantù. Anche questa semifinale a lungo è rimasta in equilibrio, con una Dinamo a tratti capace di creare seri grattacapi agli avversari: ottima la prestazione dell’argentino Carlos Esteche che soprattutto nella prima metà di partita trascina i suoi (saranno 16 i suoi punti alla fine, con 9 assist a referto). La UnipolSai Briantea però non dà mai l’impressione di disunirsi, rimanendo molto ordinata in attacco, dove Carossino inanella l’ennesima prestazione di rilievo della propria annata (25 punti col 50% dal campo) e Geninazzi esce bene dalla panchina, segnando 8 pesantissimi punti. L’equilibrio si spezza nel terzo quarto, quando la stanchezza dei titolari della Dinamo diventa un fattore: Ghione subentra con determinazione e tiene inizialmente a contatto i suoi, ma tra terzo e quarto periodo gli ospiti accelerano: l’ex di giornata Berdun e la stella statunitense Serio sono chirurgici in attacco (20 punti per l’argentino, 12 per l’americano), le maglie della difesa di stringono e la Briantea controlla negli ultimi minuti fino al 70-59 finale.
Nei crossover per i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto, da registrare le due belle e importanti vittorie in trasferta dell’SBS Montello sul campo del Crich Pdm Treviso (63 a 47) e della Menarini Wheelchair Firenze sulla Farmacia Pellicanò Reggio Calabria (56 a 41).
Le gare due si disputeranno a campi invertiti tra due settimane, dopo la soste dedicata alle coppe europee per club.