Un’edizione iridata dal significato storico per la disciplina ma che non ha sorriso ai colori azzurri. Si sono disputati sulla pista di St. Moritz (Svizzera), luogo iconico per il bob internazionale, i Mondiali di bob paralimpico che per la prima volta si sono svolti in concomitanza con i Mondiali riservati agli atleti normodotati. Sul gradino più alto del podio è salito l’austriaco Ellmauer Hermann (4:53.62) che ha preceduto, al termine di una lotta andata in scena sul filo dei centesimi, il lettone Klots Arturs (+ 0.08) e lo svizzero Stewart Christopher (+ 0.28).
Al termine della due giorni, in cui i partecipanti si sono sfidati su quattro manche, il miglior azzurro è stato Fabrizio Caselli (+ 1.18) che ha colto il settimo posto in classifica generale a soli undici centesimi dalla top five. L’argento uscente Flavio Menardi (+ 1.81) ha chiuso in undicesima piazza mentre David Jennewein (+ 4.07) non è andato oltre la quindicesima posizione.
I tre piloti della nazionale italiana, targata FISIP, erano accompagnati a St. Moritz dall’allenatore responsabile di settore Loris Ottaviani e dall’altro tecnico Fabio Gallinaro.
“Sicuramente – spiega Loris Ottaviani – le aspettative alla vigilia erano un po’ più alte. La nota positiva è che tutti e tre i ragazzi sono cresciuti discesa dopo discesa. Non è una scusa ma quest’anno, rispetto anche alle scorse stagioni, abbiamo avuto pochi giorni di allenamento a disposizione e, di conseguenza, abbiamo fatto più fatica ad essere competitivi al cospetto delle altre nazionali. La speranza per il 2022-2023 è di riuscire a organizzare un maggior numero di raduni e di partecipare a più gare internazionali. Quest’annata la concluderemo prendendo parte ai Campionati Italiani, che si terranno a Innsbruck (Austria) il 23-24 febbraio, dato che non parteciperemo alla tappa conclusiva di Coppa del Mondo, prevista a Lillehammer (Norvegia) dal 7 al 12 febbraio”.