L'avventura della Nazionale Italiana Calcio Amputati a Varsavia si conclude con un quarto posto. Gli Azzurri ripetono il piazzamento di quattro anni fa in uno dei tornei internazionali più prestigiosi per la disciplina.
Nelle partite di girone, l'Italia strapazza l'Azerbaijan a suon di gol, portando a casa i tre punti della vittoria con un 8-0 che non ammette repliche. Da segnalare la doppietta di Emanuele Padoan e il battesimo con il gol in maglia azzurra per Marcello Cirisano e Ivan Martucci. Nel secondo impegno del gruppo B, i ragazzi di Mister Vergnani escono sconfitti per 5-0 da una Russia cinica ed esperta, pur disputando una buona prestazione.
Il secondo posto nel girone permette agli Azzurri di accedere in semifinale ed affrontare la Polonia. I padroni di casa sfruttano al meglio le occasioni concesse e approdano in finale, vincendo per 3-0. La vera beffa però arriva nella finale per il terzo e quarto posto contro la Francia. Padoan fa sognare nuovamente l'Italia, siglando l'1-0 di vantaggio con una punizione perfetta dal limite dell'area, che si deposita alle spalle del portiere avversario. La formazione azzurra, padrona del campo, ha il demerito di non chiudere definitivamente la partita e si fa raggiungere in extremis dai “Bleus” con un gol abbastanza casuale per l'1-1. Il terzo posto del torneo viene assegnato solo ai calci di rigore: nonostante le parate di un ottimo Priami, i transalpini si impongono con una rete di scarto (6-5). L'Italia è quarta e la Polonia si aggiudica il torneo battendo in finale la Russia (3-2).
È tempo di bilanci per il CT Renzo Vergnani, soddisfatto per i progressi visti nelle quattro partite disputate e fiducioso per il cammino di avvicinamento all'Europeo di Cracovia del 2020: “Nonostante la sconfitta contro la Polonia, abbiamo giocato una semifinale splendida, forse una delle migliori partite che abbiamo mai fatto. Abbiamo perso contro la Francia solo ai rigori, dominando l'incontro, ma si sa che i rigori sono un terno al lotto e forse il bello del calcio è proprio questo. Questo torneo ci ha fatto capire quali sono i nostri limiti e qual è la nostra forza, ci servirà per crescere e preparare al meglio le prossime sfide internazionali”.