Campus di Avviamento agli Sport Paralimpici: conclusa la prima giornata

Va in archivio la prima giornata dei Campus Invernali di Avviamento allo Sport Paralimpico. Tanto l'entusiasmo da parte dei ragazzi presenti a Castione della Presolana e Predazzo, che hanno potuto provare sci alpino, snowboard e arrampicata sportiva. 

A Predazzo, la giornata si è conclusa con l'incontro tra i partecipanti al Campus e le loro famiglie con personaggi del mondo sportivo paralimpico e istituzioni locali.

Emozionante la testimonianza di Alessandro Daldoss, trentino, ex campione del mondo di sci alpino di categoria visually impaired. "Lo sport mi ha permesso di ricominciare a vivere - ha raccontato Daldoss, che nel 2014 ha partecipato alle Paralimpiadi di Sochi - perché quando si ha un trauma, la paura è quella di non riuscire a fare più nulla. L'impoortante è non porsi barriere. Magari non raggiungerai tutti i tuoi sogni ma è importante provare sempre a fare quello in cui si crede. E se non ci riesci pazienza, almeno non avrai rimpianti".

Il campione di para ice hockey Andrea Macrì, oggi testimonial di Milano Cortina 2026, ha parlato del progetto Adaptive Winter Sports e dell'importanza di eventi come i Campus di Avviamento agli Sport Paralimpici: "Quando ho iniziato io a fare sport non c'erano iniziative del genere. E' fondamentale, in questo, il coinvolgimento delle famiglie". 

All'incontro hanno preso parte Tito Giovanni, rappresentante del Trentino nel Consiglio di amministrazione della Fondazione Milano Cortina 2026. Maria Bosin, sindaco di Predazzo, Gianluigi Mariani, capitano della Guardia di Finanza, comandante del gruppo sciatori delle Fiamme Gialle di Predazzo, Massimo Bernardoni, Presidente del Comitato Provinciale Trento e, in rappresentanza della Provincia di Trento Gianluca Cavada.