Campus di Avviamento allo Sport Paralimpico: Cortina ospita l’evento a un anno esatto dall’inizio dei Giochi Paralimpici invernali
Pancalli: “L’obiettivo non è solo quello di trovare i campioni di domani ma anche creare un’occasione di crescita attraverso il divertimento”
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Venti ragazze e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 30 anni, 6 con disabilità sensoriali, 14 con disabilità fisiche, quattro le discipline coinvolte: sono questi i numeri del Campus di Avviamento allo Sport Paralimpico, in programma a Cortina d’Ampezzo dal 9 al 13 marzo.
A un anno esatto dall’inizio dei Giochi Paralimpici di Milano Cortina 2026, la località ampezzana ospita uno degli eventi promozionali più importanti per il movimento paralimpico italiano, volto a promuovere e valorizzare l’attività sportiva paralimpica giovanile attraverso un percorso multidisciplinare di orientamento e avviamento alle discipline sportive paralimpiche.
Le ragazze e i ragazzi partecipanti avranno modo di cimentarsi in quattro sport: sci alpino e snowboard sulle nevi di Socrepes, para ice hockey e curling all’interno dell’impianto del Palaghiaccio di Cortina.
I Campus, totalmente gratuiti, si avvalgono dell’esperienza di tecnici altamente qualificati.
L’evento segue quello di Roccaraso del 2-6 febbraio e precede quello in programma al Passo del Tonale del 16-20 marzo e al Sestriere del 30 marzo-3 aprile.
“Dal 2022 al 2024, il CIP ha organizzato 10 Campus estivi e 9 invernali, che hanno coinvolto, in totale, circa 900 partecipanti, con un’età media di 14,05 l’età per gli estivi e di 9,5 per gli invernali.
Numeri che testimoniano quanto i Campus rappresentino una straordinaria occasione di confronto a livello sportivo ma anche un momento di socializzazione, divertimento, crescita valoriale e condivisione tra i ragazzi e le loro famiglie.
Il fatto che i Campus di Cortina si svolgano a un anno esatto dall’inizio dei Giochi Paralimpici è ulteriore elemento di interesse per un appuntamento che rappresenta ormai un progetto strutturale del Cip, il cui obiettivo non è solo quello di trovare i campioni di domani ma anche e soprattutto quello di vedere la gioia sul loro volto di queste ragazze e ragazzi, perché è proprio in quella gioia il senso più profondo del lavoro e della mission del Cip”, è quanto ha dichiarato il Presidente del CIP Luca Pancalli.
