Campus Invernali di Avviamento agli Sport Paralimpici: partono gli eventi di Castione della Presolana e Predazzo. La prossima settimana al via quello di Roccaraso
I ragazzi sono arrivati questa sera. L'8 dicembre iniziano i primi allenamenti.
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Tutto pronto a Castione della Presolana e Predazzo per l'inizio dei primi Campus Invernali di Avviamento agli Sport Paralimpici. I due appuntamenti, che precedono di una settimana il terzo in programma, quello di Roccaraso, hanno lo scopo di avvicinare giovani dai 6 ai 25 anni alla pratica sportiva.
I ragazzi, accompagnati dalle loro famiglie, sono arrivati nel pomeriggio nelle strutture alberghiere che li accolgono. Tanta l'emozione nei volti e nelle parole dei giovani, consapevoli di vivere un'esperienza sportiva e, allo stesso tempo, inclusiva e socializzatrice.
Storie come quelle dei Luca ed Emma, fratello e sorella o di Agata, emozionata per la sua prima volta sugli sci, tutti pronti ad animare i quattro giorni di Campus di Castione della Presolana. in Lombardia ci saranno anche Isabella, anche lei alla sua prima esperienza. Noemi e Federico, invece, hanno già sciato e vorrebbero provare anche il bob e l'arrampicata.
Dalla Lombardia al Trentino. Quattro anni fa la tempesta Vaia, con vento di maestrale che ha raggiunto i 200 km orari, ha causato danni per circa tre miliardi ma non ha scalfito la bellezza di questi luoghi. Meraviglie della natura come le Pale di San Martino, patrimonio dell'umanità dell'Unesco, che grazie alla loro origine corallina al tramonto si colorano di rosa, offrendo allo spettatore uno dei paesaggi più suggestivi di tutte le Dolomiti.
Tanti anche qui i ragazzi giunti da ogni parte d'Italia, non solo dal Trentino, come Alessandro di Rimini, innamoratosi dello sci alpino prima che scoppiasse la pandemia e che oggi può tornare a vivere l'emozione di una discesa sulle nevi, che paragona a una bellissima melodia.
In Trentino sono arrivati anche Gabriele da Roma e Camilla da Carrara. Il primo pratica sci alpino da tempo, non ama il calcio e sostiene di non avere idoli sportivi. Il mio idolo, racconta, sono proprio me stesso. Tanta la voglia di iniziare anche nelle parole di Camilla. Per tutti domani sarà un'esperienza unica da vivere con la propria famiglia in contesti e scenari unici.