Con l’evento di Roccaraso del 22-26 gennaio, si è chiusa la prima edizione dei Campus Invernali di Avviamento allo Sport Paralimpico.
L’evento abruzzese, come quelli di Castione della Presolana e di Predazzo che si sono svolti nel mese di dicembre, ha avuto lo scopo di avvicinare alla pratica sportiva tanti giovani e giovanissimi con disabilità del nostro Paese, in una fascia d’età compresa fra i 6 e i 25 anni.
I bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze coinvolti hanno beneficiato degli insegnamenti e dell’assistenza di tecnici federali specializzati che hanno favorito il giusto approccio alle discipline in programma.
Ma i Campus hanno rappresentato anche un momento di condivisione tra i ragazzi e le loro famiglie. Come la storia di Giorgia di Terni e di suo figlio Thiago, sei anni, cieco dalla nascita. Giorgia è venuta a conoscenza del bando grazie a un passaparola ed è la prima volta che partecipa a un evento del genere.
“Quando è nato Thiago ero spaventata – racconta - ma mi sono rimboccata le maniche e, grazie al supporto della scuola e di fisioterapisti, ho potuto conoscere questo mondo. Per me lo sport ha sempre avuto un ruolo importante. Amo fare snowboard e arrampicata e porto sempre Thiago con me. Lo sport, per lui, è uno strumento utilissimo, che gli ha permesso di imparare a conoscere meglio il proprio corpo, lo spazio e le persone che lo circondano e gli ha dato l’occasione di fare tante amicizie. In questi giorni Thiago ha imparato velocemente a sciare e già dal secondo giorno era sugli sci da solo grazie al prezioso supporto della sua istruttrice. Sono contenta che esistano occasione come queste perché permettono anche a noi genitori di confrontarci e ai bambini di relazionarsi con altre realtà. Mi auguro, in futuro, che Thiago si appassioni sempre di più agli sport invernali e che un giorno possa venire con me a praticare snowboard”.