Avere la forza di diventare dei grandi atleti e di riuscire a partecipare alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi significa essere degli esempi, in particolar modo per i più giovani, perché risultati così importanti si ottengono principalmente con il sacrifico e con la forza di sapersi rialzare dopo una sconfitta ripartendo verso nuovi traguardi.Cosi. Lunedì 20 settembre 2021. si è espresso a Trieste Massimiliano Fedriga, governatore Friuli Venezia Giulia nel corso della cerimonia di premiazione promossa dalla Regione e organizzata dai Comitati olimpico e paralimpico (Coni e Cip) Fvg per gli atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Tokyo. Come ha sottolineato il massimo rappresentante della Regione, proprio l'esempio del sacrificio assume un significato fondamentale affinché i cittadini diventino sempre più parte attiva della comunità.Il governatore ha poi rimarcato come il Friuli Venezia Giulia, anche in virtù del numero di atleti portati a Tokyo in rapporto alla popolazione residente, sia nei fatti una delle regioni più sportive d'Italia. Da parte sua l'assessore regionale alla Sport ha evidenziato la scelta di donare agli atleti un riconoscimento dal profilo culturale: un racconto dello storico Valerio Massimo Manfredi e il libro sul Tiepolo di Melania Mazzucco; entrambi i due autori vincitori del premio letterario Fvg 'Il racconto dei luoghi e del tempo'
Per i paralimpici sono state premiati le atlete Giada Rossi, Katia Aere, Giorgia Marchi, gli atleti Matteo Parenzan, Andrea Tarlao, la delegazione con la dottoressa Emiliana Bizzarini, l'allenatore e saltatore Alessandro Kuris, il tecnico tennistavolo Massimo Pischiutti, gli infermieri Mauro Bianchin, Giovanni Botta, Eva Pittini.
ARC/GG/ep/CIP FVG