Volata con il sudafricano Van Dyk, che alla fine la spunta sull'azzurro
Intelligenza tattica, cuore e braccia: Aex Zanardi non riesce a bissare l'oro di ieri nel time trial ma esce dalla pista di Pontal con una medaglia d'argento che vale tanto.
L'azzurro è bravo a far sfogare il tentativo di fuga dell'olandese de Vries, lo fa sfogare e poi lo riprende. Il testa a testa con il sudafricano Van Dyk è di quelli che emozionano e che tengono col fiato sospeso fino alla fine. A superare per primo il rettilineo, però, è il sudafricano. Terzo l'olandese Plat. 1:37.49 il tempo di gara.
Quindici anni fa l'incidente sul circuito tedesco di Lausitzring.
"In gara non ho pensato all'incidente - esordisce Alex - ho solo cercato di rimanere concentrato".
"Non era la medaglia che avevo sognato questa mattina quando mi sono svegliato ma è comunque un risultato straordinario - ammette Zanardi a fine gara - sono contentissimo di aver vinto questo argento, che segue l'oro di ieri"."Tatticamente ho corso bene, credo di non aver sbagliato nulla - sottolinea il bolognese - ma ero cotto e Van Dyk è stato molto bravo nell'affrontare la gara".
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