L'azzurra ottiene la seconda medaglia a questi Giochi e la 28esima per la nostra spedizione
Due medaglie in due giorni alla sua decima partecipazione a una Paralimpiade. Una strada lunga, una carriera straordinaria, un sorriso che contagia e una forza di volontà che posseggono solo i grandi campioni. L'ennesima medaglia, la tredicesima, di un percorso iniziato nel 1988 a Seoul, Francesca Porcellato l'ha conquistata oggi nella Road Race H1-2-3-4. Arrivo in volata per la veneta, superata solo dalla tedesca Reppe e dalla coreana Lee.
"Non potevo chiedere di più, due medaglie in due gare - dichiara una entusiasta Porcellato a fine gara - c'è un pizzico di amarezza nel sapere che Rio 206 finisce ma so anche che da domani inizierò a pensare a una nuova avventura"."Sono prima della H3 - ammette Francesca - e se non avessero accorpato le categoria, questo bronzo sarebbe stato un oro"."Dedico questa medaglia a mio papà, che anche oggi è stato sempre con me in gara, al mio compagno Dino e a mia mamma che mi ha messo al mondo. Se sono quella che sono è grazie ai miei genitori"."In gara ho lottato molto con la americana Dana, ci siamo colpite più volte,lei ha provato anche a stringermi ma io in quel momento non vedevo nulla, ero concentrata sulla mia gara e volevo assolutamente questa medaglia".
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