Cip-Fipm: siglato il protocollo d'intesa
Oltre alla firma del protocollo, presentata a Roma, presso la sede del Cip, la squadra di parapentathlon in partenza per gli Europei di Madeira
Dettagli della notizia
Proseguono i passi in avanti del Pentathlon Moderno italiano per uno sport sempre più accessibile. A poco più di un anno dal lancio del Progetto Parapentathlon, è stato siglato un protocollo d’intesa tra la Federazione Italiana Pentathlon Moderno e il Comitato Italiano Paralimpico, volto allo sviluppo delle attività sportive promozionali e agonistiche, nazionali ed internazionali, del pentathlon moderno per atleti con disabilità. “È una giornata particolarmente toccante, perché per tanti anni ho sognato che il pentathlon moderno potesse abbracciare il mondo paralimpico. L’auspicio è che il Parapentathlon possa entrare nella grande famiglia del paralimpismo internazionale. Molto dipende dall’Unione internazionale di pentathlon moderno, ma anche da quello che noi e altre nazioni riusciremo a dimostrare sul campo, quanto riusciremo ad essere contaminanti”, ha evidenziato il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi a Roma, presso la sede del Cip.
Un passo istituzionale fondamentale che ha accompagnato la presentazione della delegazione italiana che parteciperà all’evento di Para Laser Run in programma a Madeira, in Portogallo, nell’ambito dei Campionati Europei di Biathle-Triathle-Laser Run, dal 1 al 7 luglio 2024. Saranno due gli atleti che rappresenteranno l’Italia e la Fipm in questo primo e importante appuntamento: Alessandro Ragni, accompagnato dall’atleta guida Alex Torcasio, e Annamaria Mencoboni, accompagnata dalla guida Nikola Sozzi. Con loro ci saranno il Consigliere Federale Adriana Fabbri Responsabile delle attività rivolte agli atleti con disabilità e il tecnico Michele Totaro. Per loro è arrivato uno speciale “in bocca al lupo” dal Presidente del Coni Giovanni Malagò, in un videomessaggio: “Partecipare per la prima volta a un evento internazionale dimostra che c’è una visione e una condivisione con il mondo paralimpico. Non mi sembra scontato che il Parapentathlon a poco più di un anno dal suo lancio abbia già questa organizzazione”. E dalla due volte campionessa del mondo Elena Micheli: “Mi raccomando portate in alto in nostri colori e divertitevi. Sono felice ed emozionata che la Fipm abbia deciso di intraprendere questo percorso importante, aprendo le porte del nostro meraviglioso sport e rendendolo sempre più inclusivo”.
Una sfida, quella del Parapentathlon, partita nella primavera del 2023 da Pesaro, e ora pronta a sbarcare in Portogallo grazie all’impegno e alla determinazione di Adriana Fabbri, Consigliere Federale e Responsabile Fipm delle attività rivolte alle persone con disabilità. “Quella del Parapentathlon sembrava una sfida davvero complicata, non credevo di arrivare a dove siamo oggi, perché è difficile, ci vuole una squadra che io ho trovato su Pesaro, grazie al supporto di tutta la Fipm, ma anche del Cip regionale, e di Massimo Domenicucci di Piattaforma Solidale. Quello di Madeira sarà un evento davvero importante, e spero di andare avanti in questa avventura anche nel prossimo quadriennio perché per entrare nel mondo paralimpico servirà un atleta su cinque sport. Una sfida difficile ma io credo che l’unione fa la forza e ci riusciremo”, ha detto Fabbri.
Emozionati i due atleti pronti a partire, che a Madeira si cimenteranno in una gara di Para Laser Run, con quattro giri di corsa sui 300 metri alternati al tiro con la pistola laser con bersaglio a 3 metri di distanza. Annamaria Mencoboni, pesarese, 56 anni, tesserata Asd Futura: “L’obiettivo di questa manifestazione è quello di dare visibilità al parapentathlon, augurandoci che quanti più atleti con disabilità possano avvicinarsi a questa bellissima multidisciplina. Sono onorata di poter indossare la divisa dell’Italia in questa competizione internazionale”. E con lei il giovanissimo Alessandro Ragni, pesarese, 15 anni, tesserato Asd Filosport: “Sono molto contento ed emozionato di poter partecipare a questa competizione. Vengo dal nuoto e all’inizio questa multidisciplina un po’ mi spaventava, ma poi mi ha affascinato. Un grazie speciale ad Alex, il mio atleta guida, e ad Annamaria per i suoi consigli tecnici in particolare sulla corsa”.
“Questo di oggi è un passaggio importante per la Fipm e per il mondo del pentathlon moderno, per avere un riconoscimento a livello internazionale e paralimpico. La difficoltà del nostro sport nel mondo paralimpico è quello delle classificazioni nelle singole discipline. Questa del progetto Parapentathlon è stata davvero una sfida e onestamente non pensavo saremmo arrivati fino a questo punto, grazie alla determinazione di Adriana Fabbri. Annamaria e Alessandro sono un po’ i nostri alfieri, l’inizio di una storia che speriamo sia propositiva e ci porti lontano”, ha sottolineato, infine, il Presidente della Federazione Internazionale Pentathlon Moderno Fabrizio Bittner.
“La Fipm è andata avanti in maniera seria ed efficace, e la partecipazione a questo evento internazionale ne è la testimonianza. Sarebbe bello che ancora una volta il movimento italiano potesse dimostrare che con un pizzico di volontà, voglia di lavorare e fatti concreti si possono realizzare i sogni”, ha concluso Pancalli.