La pararowing regatta organizzata dalla Società Canottieri Armida di Torino è stata una vera e propria festa dell’agonismo e dell’inclusione
Più che un evento sportivo, un rito collettivo che si rinnova di anno in anno. Una festa dell’agonismo e dell’inclusione dove atlete e atleti con e senza disabilità di ogni livello e ambizione hanno fatto vedere e sentire la propria presenza: la 16ª edizione della Rowing for Paris – Paralympic Games 2024, regata di pararowing organizzata dalla Società Canottieri Armida e inserita nel programma di Piemonte Regione Europea dello Sport 2022, è stata soprattutto questo.
Sono stati oltre 200, provenienti da tutta Italia (Piemonte, Lombardia, Campania, Veneto, Puglia, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Liguria e Lazio), dall’Inghilterra (Stratford Upon Avon Boat Club, Bradford Rowing Club) e dall’Irlanda (Shandon Boat Club Cork), i protagonisti che hanno attraversato il Po in lungo e in largo in un weekend iniziato con il convegno “Disabilità e inclusione: la rete dell’educazione e dello sport” e terminato in bellezza con una grande sfida sulle imbarcazioni a 8. Al centro, ci sono state tutte le gare in barca e indoor (specialità al remoergometro) appartenenti al mondo del pararowing con le categorie PR1, PR2, PR3 e PR3 II*.
Il tutto sotto gli sguardi stupefatti di personalità importanti del mondo del canottaggio e non solo: la Consigliera Nazionale della FIC Federazione Italiana Canottaggio Luciana Reale, il mitico timoniere dei fratelli Abbagnale Giuseppe “Peppiniello” Di Capua, l’ex atleta azzurra Gaia Palma, la Presidente della Federazione Canottaggio Piemonte Emilia Lodigiani, il Delegato regionale della FISDIR Piemonte Fabrizio Bora, l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, il Presidente del CONI Piemonte Stefano Mossino, il Direttore Tecnico della Nazionale di Pararowing Giovanni Santaniello, il Responsabile Tecnico della sezione canottaggio della FISDIR Pierangelo Ariberti e molti altri.
Per la Rowing for Paris e per l’Armida si è trattato di un altro grande successo: «Voglio fare – ha commentato il Presidente Gian Luigi Favero – i migliori ringraziamenti all’organizzazione e ai soci Armida che hanno fatto un lavoro immenso per riuscire a costruire questa nuova edizione, li adoro. Vista la sempre maggiore partecipazione di atleti con disabilità intellettive, inoltre, vorrei lanciare un monito alla Federazione Internazionale affinché vengano inclusi nel programma paralimpico e non continuino a restare ‘figli di un dio minore’, siamo nel 2022 e sarebbe opportuno fare un salto culturale da questo punto di vista».
A questo si aggiunge la consapevolezza di aver aperto una nuova strada nello sport in generale: «È stato – ha dichiarato la Responsabile Tecnica del pararowing Armida Cristina Ansaldi – un weekend in crescita, di una manifestazione che nonostante i 16 anni di vita riesce sempre ad emozionare e avvicinare nuove persone al nostro mondo. Nel corso del tempo abbiamo aperto le nostre porte a nuove realtà dando spazio a tutte le abilità: se il 2022 ci ha riservato tutte queste sorprese, il 2023 non potrà che essere ancora meglio, noi vi aspettiamo in barca perché c’è posto per tutti».