La Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica ‘Ennio Morricone’ di Roma questa mattina ha ospitatato la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al Merito Sportivo, evento che celebra un anno straordinario segnato dai successi dell'Italia ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
Sul palco erano presenti il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, con la partecipazione del Segretario Generale, Carlo Mornati, del Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico, Juri Stara, dei Presidenti federali, di tecnici e dirigenti del movimento.
La Cerimonia ha premiato le atlete e gli atleti che hanno ottenuto medaglie d’oro ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 e ai Mondiali, i grandi tecnici con le Palme d'Oro, le società sportive e le personalità del mondo olimpico e paralimpico che si sono distinte nel corso dell'anno 2024.
“È un piacere ritrovarsi per celebrare uno splendido anno e lanciare nuove sfide. Il mio primo pensiero va a chi è caduto e si è rialzato: Ambra Sabatini e Sofia Goggia. Umanamente cadiamo, ci rialziamo e cerchiamo di riprendere il cammino con senso di responsabilità, dovere, onore. Dobbiamo fare come loro. Impegno quotidiano, voglia di recuperare, di non arrendersi. Le vittorie sono la punta di un iceberg che nasce dalla base. Noi dobbiamo impegnarci per permettere ancora agli atleti di raggiungere determinati risultati”, ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che ha poi rivolto un pensiero a Matilde Lorenzi, giovane sciatrice tragicamente scomparsa lo scorso 28 ottobre in seguito a un incidente in allenamento.
"Questa è l'immagine più bella che possiamo mandare al Paese, in cui lo sport italiano si riunisce per celebrare i risultati. Attraverso lo sport siamo riusciti ad abbattere barriere che sembravano inimmaginabili fino a pochi anni fa. Nella celebrazione di questa cerimonia c'è la validazione della sostanza stessa dello sport italiano, ovvero la capacità di proiettarsi verso il futuro. Quando riesce a fare squadra, l'Italia dimostra quello che siamo. Parigi ha rappresentato un grande risultato non solo per i numeri, perché i 71 podi non è il risultato del Comitato ma di tutto lo sport. Questo grazie anche alla Rai, che per la prima volta ha fatto una scelta coraggiosa e determinata, facendo di Rai 2 una rete per tutte le Paralimpiadi, permettendo agli italiani di comprendere il nostro sport. I risultati paralimpici aiuteranno il nostro Paese ad essere più connesso, sociale e coeso", ha sottolineato il Presidente del CIP Luca Pancalli.
"Abbiamo raggiunto risultati straordinari, ma sappiamo di non poter vivere di rendita. Ogni volta si scrive una nuova pagina del meraviglioso libro della storia dello sport italiano. Nel 2024 l’Italia è terza nel ranking mondiale di tutte le discipline olimpiche considerando le competizioni internazionali. È la classifica che più di tutte rende l’idea delle forze mondiali dello sport. Primi gli Stati Uniti, seconda la Francia, terza l’Italia. Uno dei meriti del nostro sistema sportivo è che siamo diventati un Paese polivalente e multidisciplinare. Ci sono nuovi sport che ci rendono felici, oltre a quelli con grande tradizione. Gli italiani sono molto orgogliosi di questi risultati e noi siamo felici di averli resi orgogliosi", ha commentato il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
Sono 21 gli atleti paralimpici che sono stati premiati e 10 le Palme d'oro al merito tecnico (tra le quali l'abruzzese Pierpaolo Addesi, Responsabile Tecnico Nazionale di Ciclismo).
Presente all'evento anche il Presidente del CR CIP ABRUZZO, Sciulli Mauro.