Crescono gli atleti nelle Marche: “La regione sarà alle Paralimpiadi di Parigi. Nel 2024 puntiamo alle scuole”

Nella regione ad oggi sono circa 120 le società sportive e 1500 i tesserati

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Natale, tempo di bilanci in vista dell’arrivo del nuovo anno. Nessuno esente, tanto meno chi si occupa di sistemare le numerose coppe e medaglie conquistate durante l’anno dai propri atleti. È il caso del Comitato Paralimpico delle Marche, che si appresta a chiudere un 2023 dai numeri record. Nella regione ad oggi sono circa 120 le società sportive, iscritte al registro nazionale, che al loro interno hanno la sezione paralimpica. Questo si traduce per il Cip in un dato significativo: i tesserati marchigiani sfiorano quota 1500.

“È stato un anno molto ricco per lo sport marchigiano – commenta Luca Savoiardi, Presidente del comitato Paralimpico delle Marche – se si pensa alla miriade di manifestazioni ed eventi sportivi che la nostra regione ha ospitato. Oltre ai consueti campionati regionali, ad Ancona si sono svolti i Campionati Italiani di Atletica indoor e quelli di Taekwondo, a Porto San Giorgio quelli italiani di Vela. Poi la magia dell’Euroleague di Sitting Volley, disputata a giugno a Fermo”.

Un anno, quello che sta per terminare, che ha consacrato le punte di diamante del Comitato Paralimpico regionale: i campioni olimpici Assunta Legnante e Giorgio Farroni, il detentore del record del mondo del giavellotto Luigi Casadei, lo schermidore Michele Massa e l’amazzone Federica Sileoni. Per loro il pass per le Paralimpiadi, che si svolgeranno a Parigi la prossima estate, sembrerebbe in cassaforte, ma le fasi di qualificazioni sono ancora in atto. La squadra olimpica marchigiana potrebbe infatti crescere nelle prossime settimane.

“Il prossimo anno sarà quello delle Paralimpiadi – continua Savoiardi – e le Marche ci saranno. Da diverso tempo i nostri atleti iridati si preparano. Ma la nostra attenzione è rivolta anche a tutti i tesserati che quotidianamente hanno la possibilità di fare sport. Trent’anni fa era impensabile che una persona con disabilità potesse praticare attività sportiva e addirittura gareggiare. Oggi abbiamo anche il dovere di contaminare la società, dando una visione positiva della disabilità attraverso lo sport. Questa è la nostra mission più importante, oltre a quella agonistica”.

Nei piani per il 2024 del Cip Marche c’è la volontà di intensificare la propria presenza nel mondo scuola, attraverso i protocolli d’intesa che gli istituti scolastici possono sottoscrivere. Le scuole hanno infatti la possibilità – una volta sottoscritto l’accordo – di far entrare tecnici e società sportive che permettano agli studenti con disabilità di praticare le discipline paralimpiche all’interno delle palestre scolastiche.

“Uno dei sogni più grandi – conclude il Presidente del Comitato Paralimpico delle Marche – è quello di vedere un giorno Coni e Cip insieme. Un unico ente in Italia dove al suo interno coesistano la sezione olimpica e paralimpica: le esigenze sono infatti diversificate. Ma un’unica realtà sarebbe un enorme traguardo per lo sport italiano. D’altronde questo già succede in molte federazioni sportive per normodotati, che hanno inglobato anche la sezione paralimpica. Si pensi al tiro con l’arco, alla vela, all’equitazione. È questo il più grande obiettivo da raggiungere a partire dal nuovo anno. Passo dopo passo, perché i grandi cambiamenti culturali hanno bisogno di tempo”.

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