La seconda Sezione del Tna ha accolto la richiesta della Procura nazionale antidoping disponendo l'immediata sospensione dall'attivita' della 20enne lombarda, tesserata per la Fispes (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) e campionessa paralimpica sui 100 piani ai Giochi di Londra 2012 e Rio 2016 e argento nel lungo nell'edizione brasiliana, oltre a vantare nel suo personale palmares 5 titoli mondiali. La CAIRONI e' risultata positiva "alla sostanza Clostebol Metabolita all'analisi del primo campione al controllo fuori competizione effettuato dal Comitato Controlli Antidoping di Nado Italia il 17 ottobre 2019 a Bologna.
"Questa notizia è un fulmine a ciel sereno. Martina è sempre stata un'atleta esemplare sia in pista che nella vita. Prima di esprimere ogni giudizio vogliamo conoscere a fondo la vicenda sempre nella consapevolezza che saranno gli organi preposti a valutare il caso. Al momento non possiamo che esprimere sorpresa per una campionessa che ha sempre fatto parlare di sè prima di tutto per gli eccezionali risultati sportivi". E' il commento di Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.