E' scomparso a Modena, all'età di 89 anni, Oronzo Capriglia, uno dei padri del movimento paralimpico italiano. Ex giocatore di goalball e torball, Capriglia aveva ricoperto il ruolo di Presidente della FICS (Federazione Italiana Ciechi Sportivi) e, dal 1990 al 2000, quella di Vice Presidente della FISD, la Federazione Italiana Sport Disabili nata dalla fusione tra la stessa FICS, la FISHA (Federazione Italiana Sport Handicappati) e la FSSI (Federazione Sport Sordi Italia).
Insieme a Roberto Marson e Antonio Vernole è stato quindi uno dei fautori della nascita della nuova entità dello sport paralimpico nel nostro Paese, che tredici anni più tardi sarebbe diventato il Comitato Italiano Paralimpico.
"Ci ha lasciati una delle personalità più importanti nella storia del paralimpismo italiano e uno dei pionieri degli sport praticati da persone disabili. E' grazie a persone come lui che oggi il nostro movimento è riuscito a crescere in maniera esponenziale", è quanto ha dichiarato il Presidente del CIP Luca Pancalli.
"Ho sempre considerato Oronzo come il mio padre putativo, che mi ha sempre valorizzato e gratificato con le sue scelte. Se sono arrivato dove sono arrivato è per merito suo", ha osservato Remo Breda, membro di Giunta del CIP e, tra i tanti incarichi ricoperti in carriera, ex Presidente della FISPIC.
L'intero Comitato Italiano Paralimpico si stringe attorno alla moglie Maria e alla figlia Maria Grazia.