Se ne va dopo una battuta di pesca sfortunata sul Lago di Garda, conclusa con il rovesciamento della sua barca e l'annegamento, il campione paralimpico altoatesino. Martedì a Velturno i funerali
Cinque paralimpiadi, tre invernali nello sci nordico, due estive nell'atletica, il grande amore per l'handbike: una vita dedicata allo sport, quella di Paul Oberhofer, scomparso a 57 anni, ieri sera, in condizioni tragiche nel Lago di Garda dopo il rovesciamento della barca su cui era uscito a pescare. "Se ne va un pezzo di storia del movimento paralimpico - ha commentato con emozione e grande tristezza Luca Pancalli, numero uno del CIP -, una persona che ho avuto il piacere e il privilegio di conoscere e che ha dato anima e corpo allo sport, senza precludersi traguardi o porsi limiti. Un grande sportivo e un grande uomo, testimone appassionato e versatile, attraverso ben 5 edizioni dei Giochi Paralimpici, di come lo sport, vissuto con intensità e ambizioni, sia qualcosa per cui vivere".
Il funerale di Paul avranno luogo a Velturno (BZ), martedì 23 Febbraio alle 14.30 presso la Chiesa Parrocchiale.