Si è chiusa una intensa giornata di votazioni al Salone d'Onore del CONI. Ai lavori, che hanno visto la rielezione di Luca Pancalli alla guida del Comitato Italiano Paralimpico, hanno partecipato grandi personalità del mondo sportivo e non.
"Siamo particolarmente orgogliosi di essere l'avanguardia del sistema sociale - ha dichiarato Pancalli - un sistema che usa lo sport come strumento e non come fine".
"I prossimi quattro anni saranno pieni di sfide, a partire dall'impegno che ci siamo presi di aumentare il numero delle persone disabili che praticano sport - ha aggiunto - i numeri, al momento, ci dicono che sono circa 70 mila le persone tesserate ma un milione sono quelle attivabili allo sport, un numero che va assolutamente intercettato".
"Quando parlo di persone da avviare allo sport parlo soprattutto di quelle persone che praticano sport sotto casa, senza necessariamente finalità agonistiche".
"La mia presenza in questa circostanza vuole rappresentare la vicinanza del Governo all'intero movimento paralimpico che ha il merito di aver impresso, negli ultimi anni, un grande cambiamento culturale -ha osservato ilsottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport Valentina Vezzali - abbiamo bisogno di tanti Bebe Vio e Alex Zanardi che ci diano il coraggio di far ripartire tutti quanti insieme il mondo dello sport”.
"Ho sempre sostenuto la necessità di dare pari dignità al CIP rispetto al CONI - ha ammesso il Presidente del CONI Giovanni Malagò - ora il modello da seguire è quello delComitato olimpico americano, che riunisce insieme Comitato olimpico e paralimpico".
"Di fronte, però, abbiamo passaggi ulteriormente complicati da fare, perché c'è un tema di fusione, aggregazione e di grandissime sinergie dovute al riconoscimento della pari dignità".
"E' importante sottolineare il grande lavoro svolto dal Comitato, dai tecnici, dagli atleti - ha esordito Vito Cozzoli,Presidente e Amministratore delegato Sport e Salute - lo sviluppo vertiginoso dello sport paralimpico impresso da Luca Pancalli ha un valore più profondo nella società italiana".
"L'inclusione è la medaglia più importante che il CIP ha vinto - ha aggiunto Cozzoli - per questo voglio ringraziare il Comitato per tutto ciò che fa nei confronti della collettività".
“Con il CIP siamo compagni di viaggio sin dalle prime Paralimpiadi della storia, quelle di Roma 1960 – ha commentato il Direttore Generale dell'INAIL Giuseppe Lucibello - nella nascita improvvisa ma straordinariamente efficace del movimento paralimpico l'INAIL c'è stato da subito”.,
“Con il CIP abbiamo creato un'alleanza che è alleanza per l'inclusione – ha proseguito Lucibello – fornendo sostegno tecnico per gli ausili, sostegno ad atleti e a tutti coloro che, attraverso lo sport, vogliono trovare un'occasione di inclusione e integrazione”.
Elezioni CIP: i commenti della giornata
Elezioni CIP: i commenti della giornata
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Si è chiusa una intensa giornata di votazioni al Salone d'Onore del CONI. Ai lavori, che hanno visto la rielezione di Luca Pancalli alla guida del Comitato Italiano Paralimpico, hanno partecipato grandi personalità del mondo sportivo e non.
"Siamo particolarmente orgogliosi di essere l'avanguardia del sistema sociale - ha dichiarato Pancalli - un sistema che usa lo sport come strumento e non come fine".
"I prossimi quattro anni saranno pieni di sfide, a partire dall'impegno che ci siamo presi di aumentare il numero delle persone disabili che praticano sport - ha aggiunto - i numeri, al momento, ci dicono che sono circa 70 mila le persone tesserate ma un milione sono quelle attivabili allo sport, un numero che va assolutamente intercettato".
"Quando parlo di persone da avviare allo sport parlo soprattutto di quelle persone che praticano sport sotto casa, senza necessariamente finalità agonistiche".
"La mia presenza in questa circostanza vuole rappresentare la vicinanza del Governo all'intero movimento paralimpico che ha il merito di aver impresso, negli ultimi anni, un grande cambiamento culturale -ha osservato ilsottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport Valentina Vezzali - abbiamo bisogno di tanti Bebe Vio e Alex Zanardi che ci diano il coraggio di far ripartire tutti quanti insieme il mondo dello sport”.
"Ho sempre sostenuto la necessità di dare pari dignità al CIP rispetto al CONI - ha ammesso il Presidente del CONI Giovanni Malagò - ora il modello da seguire è quello delComitato olimpico americano, che riunisce insieme Comitato olimpico e paralimpico".
"Di fronte, però, abbiamo passaggi ulteriormente complicati da fare, perché c'è un tema di fusione, aggregazione e di grandissime sinergie dovute al riconoscimento della pari dignità".
"E' importante sottolineare il grande lavoro svolto dal Comitato, dai tecnici, dagli atleti - ha esordito Vito Cozzoli,Presidente e Amministratore delegato Sport e Salute - lo sviluppo vertiginoso dello sport paralimpico impresso da Luca Pancalli ha un valore più profondo nella società italiana".
"L'inclusione è la medaglia più importante che il CIP ha vinto - ha aggiunto Cozzoli - per questo voglio ringraziare il Comitato per tutto ciò che fa nei confronti della collettività".
“Con il CIP siamo compagni di viaggio sin dalle prime Paralimpiadi della storia, quelle di Roma 1960 – ha commentato il Direttore Generale dell'INAIL Giuseppe Lucibello - nella nascita improvvisa ma straordinariamente efficace del movimento paralimpico l'INAIL c'è stato da subito”.,
“Con il CIP abbiamo creato un'alleanza che è alleanza per l'inclusione – ha proseguito Lucibello – fornendo sostegno tecnico per gli ausili, sostegno ad atleti e a tutti coloro che, attraverso lo sport, vogliono trovare un'occasione di inclusione e integrazione”.
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