Emergenza COVID-19. Stop allo sport di contatto amatoriale
Emergenza COVID-19. Stop allo sport di contatto amatoriale
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Stop a tutte le gare, competizioni e attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. E' quanto previsto dall'ultimo Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal Ministro della Salute Roberto Speranza, contenente le nuove misure di contrasto al Covid-19.
Resta consentita invece l'attività sportiva di base e quella motoria svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale oltre agli sport di contatto gestite "dalle societa' professionistiche e - a livello sia agonistico che di base - dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Coni e dal Cip".
Per quanto riguarda la presenza di pubblico negli impianti, resta la percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori all'aperto e di 200 spettatori al chiuso, anche se le Regioni e le Province autonome, "in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il ministro della Salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti".
"Nel nuovo Dpcm abbiamo tutelato non solo lo sport professionistico ma anche quello dilettantistico: associazioni e società sportive, federazioni e enti di promozione hanno infatti dato prova di aver rispettato con rigore i protocolli emanati nelle scorse settimane, spesso anche affrontando spese di adeguamento e messa in sicurezza degli spazi e delle strutture". Così ha dichiarato il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora.