EPYG 2019. Day1, già 8 medaglie ed è solo l'inizio

EPYG 2019. Day1, già 8 medaglie ed è solo l'inizio

EPYG 2019. Day1, già 8 medaglie ed è solo l'inizio

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Con le prime 8 medaglie azzurre, 3 ori, 3 argenti e 2 bronzi, va in archivio la prima spettacolare giornata di gare, agli European Para Youth Games di Finlandia.

Le prime quattro sono arrivate dall'ovale dell'atletica. Le gare che assegnavano medaglia oggi erano quelle dei 100m U17 e U20 T11-12 e T13 donne e uomini. E in fila sono arrivati l'oro per Mattia Cardia davanti al compagno Niccolò Pirosu (T11-12), argento, rispettivamente con il tempo di 12.26 e 12.28. Terzo gradino del podio all'atleta ceco in 14.75. Subito dopo, arriva la soddisfazione immensa della seconda medaglia più preziosa, con Marianna Agostini (T11-12) che taglia il traguardo davanti alle avversarie portoghesi, a 13.72. La medaglia d'argento ferma il tempo sui 13.87, il bronzo sui 14.17. Ultimo medal event in pista, quello di Margherita Paciolla e Alice Maule, rispettivamente seconda e quarta con 14.44 e 14.73. L'oro va alla finlandese Lounela con 14.23.

"Ma, non sono molto soddisfatto - ha dichiarato Cardia-, sono partito male e sconcentrato, sentivo dei rumori nel microfono. Ho fatto il mio season best, ma non il personale. Se parto bene come posso fare, realizzo anche quello, cioè sotto i 12 secondi".

"C'era un forte vento a favore, io sono contento, ho fatto il mio personal best", ha detto Pirosu."Non mi pronuncio su questi 100m, - ha detto Agostini-, non mi piace valutarmi, penso già a domani (il salto in lungo), bisogna restare concentrati in gare come queste". "Sono molto soddisfatto di tutti, avrei scommesso sulla loro prestazione, perchè stavano bene, li abbiamo monitorati tutti durante l'anno. Marianna e Niccolò col personale bravissimo, Paciolla anche, Maule alla prima esperienza. Ora aspettiamo tutti gli altri - ha dichiarato Stefano Ciallella, responsabile tecnico delle squadre giovanili FISPES-.

Il basket purtroppo deve affrontare la sconfitta nel match d'esordio contro la Francia, che detta inesorabilmente il ritmo di gioco schiacciando ogni tentativo di difesa e chiudendo il match sul 78-24. Nel pomeriggio, l'occasione di riscatto per il quintetto di Coach Bergna è arrivata contro il Portogallo, battuto sonoramente 51 a 26.

Il goaball aveva di fronte la Repubblica Ceca che ha avuto la meglio, per 12-4, poco dopo i ragazzi di Gaddari sono scesei di nuovo in campo per la sfida alla Gran Bretagna, che ci ha superato di strettissima misura stavolta, per 3-2.

Lo showdown, infine, ha festeggiato una vittoria, nel primo round del torneo, quella di Giovanni Colonnese contro Tulisalo, per 2-0 e poi tre sconfitte: di Colonnese da Levicek (0-2), di GIovanni Giglio da Vaclav Krychtalek (1-2), di Rosa Riccardi dalla Innos (0-2). Nel pomeriggio Colonnese si è imposto su Rejtar per 2-0, Giglio ha perso contro Gajdos 1-2, Riccardi contro Rosti per 2-0 e poi purtroppo anche contro Prikrylova.

Grande sessione di gare quella del tennistavolo. I ragazzi di Arcigli: Elli, Ragazzini, Cordua, Orsi, Parenzan e Magarelli hanno imposto il loro gioco su tutti i tavoli che li hanno visti impegnati, firmando ciascuno un perentorio 3-0 in tutte le partite di qualificazione della mattina.

Nel pomeriggio, il tennistavolo ha giocato una finale anticipata, quella di Matteo Parenzan in classe 6, contro l'israeliano Gilad Skop.Disputata oggi, su richiesta del tecnico israeliano, per rispetto della festivita ebraica. Matteo ha affrontato oggi il match per l'oro, dunque, superandoper 3-0 l'avversario. "Conoscevo il mio avversario, sapevo il suo gioco, ma il mio allenatore mi ha dato ottimi consigli per giocare al meglio e i miei compagni mi hanno sostenuto al massimo dagli spalti, per non dire della mia famiglia venuta qui in Finlandia per fare il tifo, li ringrazio tutti di cuore", ha detto Parenzan.

In classe 1-5 femminile Carlotta Ragazzini ha battuto per 3-0 l'israeliana Michaela Yosupov e per 3-1 la francese Flora Vautier, chudendo il suo gruppo prima. La faentina domani sarà impegnata in semifinale contro la finlandese Aino.In classe 6-10 Elena Elli ha superato per 3-0 la francese Morgen Caillaud e ha perso per 3-0 contro la russa Elizaveta Zaitseva e per 3 a 2 contro l'altra transalpina Lucie Hautiere.In classe 3-5 maschile Matteo Orsi ha sconfitto per 3-0 il norvegese Sebastian Vegsund, il russo Sergei Gurev e lo svedese Isak Nyholm e si è classificato primo nel girone. Domani in semifinale incontrerà lo svedese Olsonn.In classe 9-10 Lorenzo Magarelli ha regolato per 3-0 il portoghese Bruno Araujo e per 3-1 il francese Julien Cigolotti e ha perso per 3 a 0 con il montenegrino Filip Radovic, campione uscente. Lorenzo Cordua si è imposto per 3-0 sull'austriaco Noah Rainer e per 3 a 1 con il russo Aleksei Slashchilin.Domani Magarelli ai quarti affronterà il francese Didier ed il vincente sarà l'avversario in semifinale di Cordua.

Mentre gli ultimi tre sigilli su una giornata da incorniciare sono opera del judo. Dongdong Camanni si infila al collo la medaglia d'argento della categoria fino a 66kg, Arancio Febbo e Asia Giordano la medaglia di bronzo, rispettivamente nella categoria 60Kg e fino a 63kg.

"Non mi aspettavo la medaglia - ha commentato Dongdong, non mi sono mai sentito né dichiarato più forte di nessun avversario, e forse proprio questo mi ha aiutato a dare il meglio". Amareggiato Valerio Febbo, per aver subito l'accorpamento delle categorie 55Kg e fino a 60Kg, lui che pesa solo 51Kg. "Ho avuto purtroppo due avversari al limite della categoria di peso, molto pesanti per me. Ma l'importante è fare esperienza e dare sempre il meglio, come ho fatto io".

"Sono sempre ansiosaprima di una gara- ha detto Asia-, e se il tecnico mi grida qualcosa spesso in fase di combattimento, per la concentrazione, neanche lo sento. Sono felice, è stato divertente".

"Sono molto deluso perchè Febbo non doveva gareggiare in una categoria di peso tanto superiore, come accaduto ad Asia che nell'ultimo combattimento si è trovata un'avversaria fino a 63Kg, mentre lei è categoria 57Kg. Quanto all'argento di Dongdong, debbo dire che la sua preparazione era debole, nonostante la sua forza e prestanza fisica siano ottimali", è quanto dice il Tecnico azzurro Roberto Tamanti.

La boccia, infine, con Riccardo Zanella che perde contro l'avversario croato per 2-5 e GIulia Marchisio che, opposta all'avversaria portoghese, si deve arrendere per 0-9.

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