Nessuna squadra italiana c'era mai riuscita prima: a Verona l'Asd Sordi Pesaro sale sul podio più alto, mettendosi al collo la medaglia più pregiata. E' oro, stupendo oro, per le ragazze di coach Sara Braida dopo un Eurocup senza macchia: due vittorie nel girone eliminatorio, quindi travolte le polacche di Lodz in semifinale e poi, in un sabato che rimarrà indimenticabile nella piccola storia delle cestiste silenziose, battute in una vera battaglia le ucraine dell'Inva Sport (70-60). Prima della palla a due, lanciato un segnale importante con la squadra schierata al centro del campo e la scritta #Noviolenza per celebrare la giornata contro la violenza sulle donne, gesto applaudito da tutto il palasport. Fra il pubblico anche la presidente del Rotary Club Pesaro Rossini, Natascia Baiocchi, che con il suo club ha sostenuto la trasferta.
“E' un sogno che si avvera – dice commossa il Dt Beatrice Terenzi alla fine – quando nel 2010 abbiamo fondato la squadra dal nulla non avremmo mai pensato di crescere così in fretta”. Sugli spalti anche il presidente della Fssi, Guido Zanecchia, che ha visto le stesse giocatrici conquistare tre medaglie di bronzo con la maglia azzurra agli Europei (2016), Deaflympics (2017) e Mondiali Under 21 (2018). Un'escalation che prima o poi doveva portare al trionfo più bello. Sugli scudi il capitano Simona Cascio, 21 punti, e tanta esperienza al servizio della squadra, ma tutte hanno portato il loro mattone per costruire il successo in questi giorni trascorsi fra Villafranca e Verona. Nel maschile spicca il terzo posto di Fabriano (bronzo), mentre i ragazzi dell'Asd Sordi Pesaro si sono piazzati con onore al quinto posto. Ottima l'organizzazione del Col, che adesso punta a portare a Verona anche gli Europei del 2020. Ma prima ci sono i Mondiali di Lublino in Polonia della prossima estate: la Nazionale sorde adesso ci arriva con ancor più entusiasmo.
Fonte FSSI