Europei di basket per atleti sordi: azzurre vittoriose contro l'Ucraina, uomini sconfitti dalla Turchia
Europei di basket per atleti sordi: azzurre vittoriose contro l'Ucraina, uomini sconfitti dalla Turchia
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Seconda vittoria su due partite per la Nazionale femminile di basket ai Campionati Europei per atleti sordi di Pescara. Dopo l'affermazione contro la Russia nel match d'esordio (68-65), le azzurre si sono imposte anche contro l'Ucraina (54-53) al termine di una partita vibrante, con gli ultimi sei minuti di gioco di autentica sofferenza per le nostre giocatrici, brave a difendere il vantaggio fino alla sirena finale.L'Italia, vera bestia nera delle ucraine, uscite sempre battute nei confronti diretti, soffre a rimbalzo i centimetri di Olena Ogorodnikova, alla quale va l'onore per i 40′ giocati senza sosta, sfiorando la tripla doppia (24 punti, 22 rimbalzi e 9 stoppate). E' grazie alle seconde opportunità se le avversarie rimangono in partita: i rimbalzi però pareggiano le palle perse, davvero un'enormità, provocate anche dall'aggressività messa in campo dalle azzurre: “E' quello che avevamo chiesto alle ragazze dopo la partita d'esordio con la Russia dove non stavamo piegate sulle gambe come necessario – spiega la vice allenatrice della Nazionale, Giovanna Franzese- abbiamo visto una partita di sacrificio sia da parte di Cascio che di Sorrentino nel contenimento della n.41, veramente una giocatrice complicata da marcare”. La gara, sempre equilibrata per tre quarti, sembra trovare un padrone a metà dell'ultimo quarto, poi l'attacco italiano s'inceppa e bisogna trattenere il respiro sino al 40′ per alzare le braccia al cielo. Primo posto nel girone per la Nazionale femminile, l'incrocio sarà con la terza del gruppo: “E noi saremo pronte qualunque sarà l'avversario – assicura Franzese -, stiamo cercando anche di risparmiare un po' di energie per le sfide cruciali di questo Europeo”.
In campo maschile, l'Italia esce a testa alta dalla sfida contro la Turchia (64-67), un risultato checonsegna agli azzurri il terzo posto nel girone. Incredibile Italia, che alla quarta gara in quattro giorni, è capace di riaprire una partita che pareva già morta all'intervallo (35-20), con la Turchia che faceva valere la sua stazza. Rimonta esaltante nel terzo quarto, con la difesa che si fa più arcigna e i tiri dal perimetro che finalmente iniziano ad entrare, aprendo l'area avversaria. Preziose le due triple di Piras che riporta a contatto gli azzurri (46-44 al 28′) prima di un parziale turco di 9-0 che sembra chiudere il conto. E invece no, perché la squadra di coach Tumidei non molla proprio mai e ritrova finalmente le mani calde di Luca Canali e Peter Pozzoli, fino al sorpasso siglato da un Papa senza paura (63-64) a meno di 2′ dalla fine. Tutto si decide nei secondi finali, con un canestro rocambolesco degli avversari infilato in una situazione confusa, dopo un paio di rimbalzi offensivi. L'Italia ha la possibilità di portare comunque la Turchia all'overtime ma l'ultima tripla di Canali si spegne sul ferro. Peccato, ma l'atteggiamento di questa squadra resta straordinario: “Non ho niente da recriminare ai miei ragazzi – commenta coach Alessandro Tumidei – la differenza l'hanno fatta i rimbalzi d'attacco e la loro fisicità, mentre noi abbiamo pagato anche lo stiramento di Bartoli, uno dei nostri lunghi. Pozzoli ha fatto di tutto, dal pivot al play. Siamo entrati troppo molli, è vero, ma forse quel break ci ha anche un po' svegliato e dal -15 siamo tornati a giocarcela sino alla sirena”. Ai quarti gli azzurri incontreranno l'Ucraina: “Non vogliamo darla su prima di averla giocata, anche se loro sono una squadra forte e molto fisica. Ma se mettiamo in campo il cuore che abbiamo avuto in questi Europei io dico che non dobbiamo avere paura di nessuno”.