Sale a sette il medagliere azzurro di questi Campionati
Alvise De Vidi ancora una volta sul podio europeo: l'atleta paralimpico più medagliato di sempre ottiene un altro importante risultato, portando a casa la medaglia d'argento nei 400 metri di categoria T51. 1:24.48 il tempo fatto registrare dal veneto, che termina la sua prova alle spalle del belga Peter Genyn (1:18.09) e davanti all'oro nei 100 metri alle Paralimpiadi di Londra, il finlandese Toni Piispanen (1:25.98).
"Ho dato tutto quello che avevo dentro - ha dichiarato De Vidi - forza, esperienza, rabbia e volontà".
"Mia mamma mi ha aiutato da lontano perché alla fine non avevo più energia - ha confessato l'azzurro - dedico questa medaglia a lei, perché è la persona che è sempre con me ogni giorno sul campo di allenamento".
"Tirare fuori ogni grammo di energia è classe - sottolinea De Vidi - questo risultato conta molto per me e mi dà fiducia in un anno difficile ma importante perché l'anno della Paralimpiade di Rio".
"Non sarò più nell'olimpo - conclude il veneto - ma sono contento perché sono ancora tra quelli che contano".
Nella stessa gara, ottavo tempo per Riccardo Cavallini: "Sono soddisfatto perché è andata meglio della gara dei 100".
"E' il mio primo Campionato Europeo - aggiunge Cavallini e per me essere il peggiore degli otto migliori a livello continentale è una bella soddisfazione".
Ancora una medaglia per Giuseppina Versace ai Campionati Europei IPC di Grosseto. Dopo l'argento ottenuto nei 200 metri T44, l'azzurra conquista la medaglia di bronzo nei 400 metri grazie al tempo di 1:05.31. Nella stessa gara, quarto posto per Federica Maspero (1:05.62). L'oro è andato alla francese Marie-Amelie Le Fur (59.34), l'argento alla tedesca Irmgard Bensusan (1:02.71).
"Sono contenta più per la gara di ieri che per quella di oggi, dove non sono riuscita a migliorare il mio personale - confessa Giusy Versace - ho corso 3 secondi più lenta del mio personal, pagando lo scotto degli otto giorni di stop su questa gara".
"Ad ogni modo è sempre una medaglia ottenuta contro due grandi - aggiunge l'italiana - questo risultato servirà per il futuro".
"Voglio dedicare questo bronzo a mio fratello, che mi segue sempre - conclude la Versace - alle Fiamme Azzurre e al mio allenatore".
"Sono stata lenta nella prima parte - dichiara Federica Maspero - poi ho provato a recuperare: sentivo di avere un buon ritmo ma in curva ho avuto problemi di assetto".
"Mi è successo anche ieri - sostiene la Maspero - e nel complesso non posso dire di essere soddisfatta".