Sabato 9 ottobre si sono svolti a Osoppo, in Friuli Venezia Giulia, gli Assoluti di Ciclocross Paralimpico, competizione che assegnava il titolo italiano2021.L'evento ha visto la partecipazione di una trentina di atleti, che hanno gareggiato nelle diverse categorie.
Abbiamo intervistato Fabrizio Topatigh, atletadella "Active Team-La Leonessa", che si è aggiudicato il titolo nazionale.
Fabrizio, com'è andata la competizione?
La gara nazionale a cui ho partecipato erano gli assoluti di Ciclocross disciplina del Paraciclismo, competizione che assegnava il titolo italiano Tricolore 2021. Le specialità in gara sono state le biciclette adattate come la mia, che pedalo solo spingendo su un solo pedale, e le categorie 'tandem', maschile e femminile, con atleta non vedente con a capo la guida. La gara si è svolta sabato 9 ottobre ad Osoppo, paese vicino a Gemona in Friuli Venezia Giulia. Il Friuli è per me terra d'origine dei miei avi, lascio a voi immaginare la felicità di indossare la maglia verde, bianco e rossa proprio in quella terra.
Si tratta di un altro grande successo per te. Come ti senti?
Questo è stato l'anno olimpico, l'anno che abbiamo vissuto in parte in lockdown ed in parte con delle limitazioni negli spostamenti. Nonostante ciò, ognuno di noi ha cercato di allenarsi al meglio, i più preparati li abbiamo visti e applauditi a Tokio, gli altri - come me - hanno cercato di dare il meglio qui in Italia. Vero è che nelle competizioni non sempre ho vinto, però questo tricolore, nella specialità Ciclocross, mi ripaga di tutto il resto. Poi, da buon canavesano, poter distendere la bandiera piemontese al vento è stato per me un grande orgoglio.
Quali altre gare ti aspettano da qui alla fine del 2021?
Il 2021 è stato per me un anno da incorniciare. Tre tricolori in due differenti discipline, uno nel Ciclocross e due nella disciplina su Pista al Velodromo Francone. Ora che la stagione è finita non mi rimane che prepararmi per la stagione 2022, stagione che avrà inizio già nel mese di aprile con la prima gara internazionale a Marina di Massa.
Foto di Alessandro Billiani