Festival della Cultura Paralimpica: consegnati gli Italian Paralympic Award
A ricevere il premio il Direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, il Direttore de La Repubblica Maurizio Molinari e il giornalista Gian Antonio Stella
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Nella terza giornata del Festival della Cultura Paralimpica, in corso a Milano presso la Fabbrica del Vapore, il Comitato Italiano Paralimpico ha consegnato l’Italian Paralympic Award - premio istituito dal CIP come riconoscimento a tutte quelle personalità che hanno dato un contributo per la diffusione dello sport paralimpico e dei suoi valori – al Direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, al Direttore di Repubblica Maurizio Molinari e al giornalista e scrittore Gian Antonio Stella.
L’Italian Paralympic Award è stato assegnato per la notizia apparsa in prima pagina sul Corriere della Sera e Repubblica dedicata alla vittoria di Ambra Sabatini, Martina Caironi, Monica Contrafatto nei 100 metri T63 alle Paralimpiadi di Tokyo, un podio tricolore che è entrato nel cuore degli italiani. Stesso premio a Gian Antonio Stella per il libro ‘Diversi. La lunga battaglia dei disabili per cambiare la storia’.
I riconoscimenti sono stati consegnati dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli nell’ambito di una cerimonia che ha visto la partecipazione di tanti ospiti del mondo dello sport, dello spettacolo e della comunicazione come Elio e le storie tese, Gianluca Nicoletti, Novella Calligaris, RichardHTT, Simone Barlaam e le atlete e gli atleti vincitori di medaglia agli Epyg del 2022. A ritirare il premio, per Repubblica, è stato il vicedirettore Francesco Bei. Presente alla cerimonia il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana.
“Siamo orgogliosi di poter assegnare questo premio a personalità di altissimo livello del mondo del giornalismo e della cultura del nostro Paese che hanno dato un impulso importante nel far conoscere al grande pubblico lo sport paralimpico e i suoi valori, stimolando allo stesso tempo una riflessione pubblica sul tema disabilità e inclusione. E siamo felici di consegnare questi riconoscimenti nell’ambito del Festival della Cultura Paralimpica, un evento che ha proprio l’obiettivo di dare un contributo alla crescita civile del nostro Paese”. E’ quanto dichiara Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.
“Nelle interviste rilasciate dalle tre velociste azzurre emerse una frase: superare lo svantaggio per farne qualcosa di grande. Ecco, se questo Paese facesse un centesimo di quello che di grande hanno fatto le tre velociste azzurre ai Giochi di Tokyo e tutti gli altri atleti paralimpici questo sarebbe sicuramente un Paese migliore”, ha commentato Luciano Fontana, Direttore de Il Corriere della Sera.
“Le 69 medaglie vinte dagli Azzurri a Tokyo rappresentano una bandiera per le tante famiglie che si trovano ad avere ragazze e ragazzi con dei problemi e uno stimolo a spingerli ad andare avanti e non tenerli a casa. La lezione che ci viene dallo sport ci insegna che ogni ostacolo che ci troviamo di fronte va concepito non come una barriera insuperabile ma come una sfida che si può affrontare per superare i propri limiti”, queste le parole di Francesco Bei, vicedirettore de La Repubblica.
“Come ha detto Papa Francesco, ognuno di noi ha un tesoretto, basta aprirlo per far venire fuori qualcosa di meraviglioso. Con il mio libro ho voluto raccontare le disabilità di persone che sono riuscite a creare cose incredibili. Il mio obiettivo è quello di avvicinare la gente a capire meglio questo mondo”, ha aggiunto il giornalista Gian Antonio Stella.
In precedenza, Stella aveva spiegato il suo ultimo libro intitolato Diversi. La lunga battaglia dei disabili per cambiare la storia.
Andrea Liverani, bronzo ai Giochi di Tokyo nel tiro a segno, ha presentato La notte di San Possenti. Autoritratto con carabina, mentre Daniele Cassioli, l'atleta di sci nautico paralimpico più medagliato della storia, ha parlato del suo libro Insegna al cuore a vedere.
Maria Roveran e Jessica Tosi di Associazione Tadàn hanno trattato il tema dell'inclusione, dell'ascolto e della relazione proponendo agli adolescenti presenti all'evento un percorso tra arte e consapevolezza.
"I linguaggi artistici possono aiutarci a metterci in contatto con noi stessi e con gli altri, migliorando la nostra capacità di comprendere le nostre ed altrui sensazioni, emozioni e bisogni, coadiuvando benessere, accoglienza, inclusione ed ascolto reciproco", è quanto ha dichiarato Maria Roveran.
Nel corso della giornata, il CIP ha voluto ricordare i vincitori della medaglia d'oro ai Giochi Paralimpici di Barcellona 1992 nella disciplina del goalball. Gli azzurri sono stati accompagnati sul palco dall'allore tecnico e oggi Presidente del CIP Emilia Romagna Melissa Milani.
Volley, sempre volley, fortissimamente volley. Il volley raccontato da un non vedente dalla nascita è invece il titolo del libro di Roberto Turolla. Claudio Palmulli ha invece presentato il suo libro Il vento sulle braccia, mentre Andrea Lanfri ha parlato del suo secondo lavoro Toccare il cielo con tre dita.
Lo storytelling nello sport paralimpico ha coinvolto nel dibattito i giornalisti Sandro Fioravanti, Arianna Secondini, Claudio Arrigoni, Lorenzo Roata, Giacomo Crosa e Mauro Giorgini. Sul palco centrale, la leggenda italiana di nuoto Novella Calligaris ha raccontato la sua storia sportiva e professionale. Alessia Refolo, campionessa di paraclimb, ha presentato il suo libro di favole per bambini Cuore e coraggio. Se vuoi puoi.