Fisdir: bronzo per Di Maggio agli Europei Inas Indoor di Praga

Fisdir: bronzo per Di Maggio agli Europei Inas Indoor di Praga

Fisdir: bronzo per Di Maggio agli Europei Inas Indoor di Praga

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Il siciliano, però, riporta una lesione muscolare

Medaglia di bronzo per Raffaele Di Maggio agli Europei Inas Indoor di Praga. Il siciliano, attuale campione del mondo sui 60 metri, ottiene il terzo posto continentale ma si infortuna riportando una lesione muscolare a pochi metri dal traguardo, quando si trovava a condurre.

Alla gioia di una medaglia importante dunque, tutto il team Italia alterna un grande rammarico e un forte dolore per questo giovanissimo ma promettentissimo atleta siciliano; trasportato in ospedale a Praga per accertamenti, Raffaele è tornato in albergo con la sua squadra e un volto pieno di lacrime, per il dolore ma anche per l'occasione perduta, un'occasione a portata di mano, come telefonicamente ci ha spiegato il RTNazionale Mauro Ficerai: “Poteva essere una giornata trionfale e invece, nonostante la vittoria di un bronzo, per noi è una giornata molto triste.

Di Maggio è comunque medaglia di bronzo europea con il tempo di 7'32, alle spalle del francese Kouakoa (7'17) e del russo Koparv. In finale l'altro azzurro Gaetano Schimmenti sarà sesto, ottimo risultato per il marchigiano dell'Atletica Osimo.

Grande gioia per l'esordiente Eugenia Zucchiatti, che vince la finale B dei 60 metri, con 9'03, superando la connazionale Florence Repetto, seconda nella gara di consolazione con il tempo finale di 9'15.

Ieri il record italiano di Marta Bidoia sui 400 metri con il tempo di 1'12”21.

Nell'ultima giornata di gare dei Campionati Europei Indoor di atletica leggera non arrivano riconoscimenti in termini di medaglie ma il chiaro segnale che il movimento italiano c'è, sta lavorando bene e lo sta facendo con ottime prospettive per il futuro. Oltre al settimo posto di Antonio Di Mauro sugli 800 metri, gara stravinta dal russo Dmitri Makarov con il tempo di 1'58''62, da segnalare l'ottimo quarto posto di Ruud Koutiki sui 200 metri alla prima apparizione della stagione dopo Rio 2016 e un periodo di break che gli ha permesso di recuperare dagli infortuni muscolari che nell'ultimo anno non gli avevano permesso di essere al top della condizione; il marchigiano chiuderà la gara con 23''27, alle spalle del duo iberico composto da Rodriguez e Ramirez e del nuovo campione europeo N'Goran Kouakou che chiude in 22''50, andando veramente vicino a marcare il nuovo record del mondo. Bene anche Gaetano Schimmenti nella stessa gara, con il sogno dell'azzurro che si infrange in semifinale dove, per una questione di centesimi, non riuscirà ad entrare nel lotto dei sei finalisti. Altro record italiano per Marta Bidoia che nella semifinale dei 200 metri firma un convincente 30''69, dimostrandosi atleta in ascesa importante.

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