FISDIR-FINP: siglato il protocollo d'intesa per il quadriennio 2017/2020
FISDIR-FINP: siglato il protocollo d'intesa per il quadriennio 2017/2020
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Affiliazione e tesseramento, calendari sportivi e formazione tecnica tra gli argomenti dell'accordo
Siglato il protocollo d'intesa che lega in maniera ancor più salda le attività della FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e della FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico).
L'accordo, che prevede un rapporto di collaborazione nell'ambito delle discipline sportive degli sport acquatici praticati da atleti con disabilità intellettiva e relazionale, è stato firmato dai presidenti Marco Borzacchini e Roberto Valori, concordi nello sviluppo di una comune strategia nell'ulteriore sviluppo della disciplina.
Il rapporto riguarderà principalmente l'affiliazione delle società sportive ed il tesseramento delle persone, i calendari sportivi e l'organizzazione di eventi comuni, la formazione dei quadri tecnici e la promozione della disciplina, e sarà valido per tutto il quadriennio 2017/2020.
Andiamo ad analizzare più nel dettaglio i vari punti che costituiscono il fulcro del protocollo d'intesa.
Affiliazione delle società sportive e il tesseramento delle persone
Affiliazione e tesseramento alla FISDIR e alla FINP rimangono separati e distinti, dunque è prevista la doppia affiliazione delle società e il doppio tesseramento dell'atleta per partecipare ai rispettivi programmi sportivi delle due federazioni; in sede di prima affiliazione e rinnovo annuale, al fine di favorire le società sportive che intendono affiliarsi alle due Federazioni, verrà riconosciuto uno sconto del 50% sulle quote di affiliazione. In ambito di tesseramento sarà la FISDIR a fornire alla FINP ogni assistenza ai fini della classificazione nazionale ed internazionale degli atleti disabili intellettivi e relazionali, mentre la FINP si impegnerà - ai fini della tutela sanitaria - a recepire le norme regolamentari emanate dalla FISDIR.
I calendari sportivi e l'organizzazione delle manifestazioni
Obiettivo principale sarà quello di favorire la partecipazione degli atleti ai programmi sportive delle due entità, interagendo nella stesura dei calendari territoriali e nazionali ed organizzando eventi “comuni”, aperti dunque tanto alla disabilità mentale che a quella fisica e sensoriale.
La formazione dei quadri tecnici
Viene tracciato un percorso di formazione comune per favorire la preparazione dei quadri tecnici in tema di sport natatori destinati alla disabilità intellettiva relazionale, attraverso l'organizzazione di corsi nei quali la disabilità fisica, sensoriale e mentale verranno contemporaneamente affrontate.
Promozione della disciplina
I tre punti precedentemente segnalati trascinano con loro una naturale promozione, nonché l'ulteriore sviluppo della disciplina tra le persone con disabilità intellettiva e relazionale.
Il Presidente della FISDIR Marco Borzacchini commenta con queste parole il raggiunto accordo: “Il protocollo d'intesa con la FINP rappresenta la garanzia di un'ulteriore opportunità che viene garantita ai nostri atleti in termini di attività, integrazione ed interazione. La forza del nostro movimento è data anche dalla compattezza con la quale le diverse disabilità riescono a unirsi, nel tentativo di affrontare importanti sfide sportive e garantendo, come accade nello specifico con gli sport acquatici, un sempre maggiore sviluppo della cultura sportiva paralimpica”.
Sulla stessa lunghezza di pensiero il Presidente della FINP Roberto Valori: “Con questo accordo abbiamo definitivamente sancito l'apertura definitiva al paralimpismo per gli atleti disabili intellettivi e relazionali. Il processo, iniziato già con la loro ammissione nelle gare del programma paralimpico a Londra nel 2012 e proseguito con la partecipazione di Xenia Palazzo a Rio nel 2016, si prefigge obiettivi ambiziosi che nel loro sviluppo garantiranno un miglioramento quantitativo ma soprattutto qualitativo di questa disciplina tra le persone con disabilità intellettiva e relazionale, dimostrando altresì che la famiglia paralimpica si allarga, cresce ed interagisce con l'unico obiettivo di migliorare la qualità dello sport nel nostro paese”.