E' il ciclismo a regalare all'Italia la medaglia numero 600 nella storia dei Giochi Paralimpici. Nella prima giornata di gare, Lorenzo Bernard, guidato da Davide Plebani, ha conquistato la medaglia di bronzo nell'inseguimento individuale 4000m B di ciclismo su pista alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Si tratta del primo podio per l'Italia in questi Giochi, nonché, appunto, della medaglia numero 600 di sempre alle Paralimpiadi per gli azzurri.
È 4:04.613 il tempo segnato al Velodrome National di Saint-Quentin-en-Yvelines dal duo Bernard-Plebani. Staccata di oltre tre secondi la coppia olandese formata da Vincent ter Schure e dalla guida Timo Fransen, che ha fermato il cronometro a 4:08.267.
"La 600esima non rappresenta solo il nostro apice, perché ovviamente è solo un numero, ma rappresenta tutti e tutte quelle che che l'hanno fatta prima e tutto l'impegno che c'è negli atleti. È qualcosa che ci fa onore essere in una classifica del genere, e sicuramente è un ringraziamento a tutti", ha detto Plebani nella zona mista del Velodrome Nationale de Saint-Quentin-en-Yvelines. Questa Paralimpiade, ha sottolineato, "è un trampolino per noi, soprattutto per Lorenzo perché ovviamente l'atleta è lui. Abbiamo lavorato, ho cercato di farlo crescere nella maniera più veloce possibile per riuscire a essere competitivo, perché abbiamo visto che dai test lui era subito performante e che quindi potevamo fare qualcosa. Subito l'avevo indirizzato alla pista perché era lo sforzo che gli si addiceva di più, e l'ha dimostrato".
Dopo il canottaggio a Tokyo 2020, ora il ciclismo su pista. Con una medaglia all'esordio paralimpico: per Bernard questo è un bronzo che "vale tantissimo, io e Davide abbiamo lavorato per questo dal primo giorno in cui ci siamo incontrati, per cercare di portare a casa una medaglia. E farcela è un sogno, devo ancora un attimo riprendermi e capire quello che è successo, sono emozionato".
Per il duo bergamasco è solo l'inizio: domenica 1 settembre torneranno in pista per i 1000 metri, poi il mercoledì 4 la cronometro su strada e venerdì 6 la gara in linea, sempre su strada.
Pioggia di medaglie per il nuoto, 8 complessive, e primi ori dell'Italia ai Giochi, con Carlotta Gilli prima nei 100 farfalla S13 femminili e Francesco Bocciardo trionfatore dei 200 stile libero S5.
Ad aprire la serie di podi ci ha pensato Simone Barlaam, che conquista la prima medaglia per il nuoto e la seconda di giornata. Il 24enne milanese ha vinto l’argento nei 400 stile libero S9 con il tempo di 4:14.16, sfiorando l’oro conquistato dall’atleta di casa Ugo Didier (4:12.55), al termine di un bel duello finale. Bronzo per l’australiano Brenden Hall (4:15.61).
“Che fatica, sono veramente distrutto, c’è stato un bel duello finale con Didier, come già accaduto qualche altra volta. Il 400 è la mia gara meno preferita e aprire la Paralimpiade così è stato davvero un bel modo per rompere il ghiaccio. Poi davanti alla mia famiglia, a questo fantastico pubblico, al Presidente Mattarella, il primo presidente della Repubblica a venire a una Paralimpiade. Davvero una grande emozione. Ma ci sono tante altre gare, quindi continuate a seguirci!”. Lo ha detto Simone Barlaam, argento nei 400 stile libero S9, prima medaglia azzurra del nuoto ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
Vittoria Bianco ha vinto il bronzo nei 400 stile libero S9 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, la seconda del nuoto dopo quella di Simone Barlaam. La 29enne pugliese ha chiuso al terzo posto con il tempo di 4:47.55 alle spalle dell’ungherese Zsofia Konkoly (4:39.78), oro, e dell’australiana Lakeisha Patterson (4:40.14), argento.
“Sono super felice, non mi aspettavo per nulla una medaglia. Ancora non ci credo! Vengo da tre settimane turbolente, e non sapevo cosa aspettarmi da questa gara. Sono partita molto tranquilla, poi ho capito che ce l’avevo un po’ e ho spinto. È andata benissimo, sono davvero incredula. C’è anche il Presidente Mattarella qui, quindi una doppia responsabilità, non si poteva sbagliare. È stato davvero bellissimo”. Così Vittoria Bianco bronzo nei 400 stile libero S9 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
Terza gara e terza medaglia per l'Italia. Francesco Bettella ha vinto il bronzo nei 100 dorso S1. Il padovano, classe 1989,
di nuovo sul podio dopo Tokyo e Rio, ha chiuso in 2:33.82. Oro per il polacco Kamil Otowski (2:17.85) argento per l’ucraino Anton Kol (2:33.49).
“È andata bene, una medaglia di bronzo nei 100 non me l’aspettavo prima di partire. Ho cercato di partire subito forte, ho ceduto un po’ alla fine, ma sapevo che per fare una gara buona dovevo fare così. L’argento era vicino ma sono contentissimo così. Il Presidente Mattarella, che è qui, ci ha dato una spinta in più, siamo felici di averlo qui. Ci è stato sempre molto vicino, la sua presenza qui ne è la testimonianza”. Questo il commento di Francesco Bettella, bronzo nei 100 dorso S1, ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
Angela Procida ha conquistato il bronzo nei 100 dorso S2 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, quarto podio di giornata per il nuoto italiano. Per la 24enne campana si tratta della prima medaglia alle Paralimpiadi. Con il tempo di 2:24.48 Angela Procida ha chiuso terza, dietro l’atleta di Singapore Pin Xiu Yip (2:21.73) e la messicana Haidee Viviana Aceves Perez (2:21.79).
“Descrivere come mi sento non è facile. Io ho sempre detto che il mio obiettivo è migliorare me stessa, non vincere sempre. In questo caso sono migliorata di due secondi dalla semifinale di questa mattina e ho vinto il bronzo, al passaggio dei 50 ero addirittura prima. Come persona sono soddisfatta perché ho chiuso il mio cerchio, ho vinto quella medaglia che mi mancava, ma come sportiva sono in attesa di un'altra gara, quindi sono emozionatissima. E penso che sabato farò la gara più tranquillamente, perché mi premeva tanto, con tutti i sacrifici fatti da me, dalla mia famiglia, prendere una medaglia, perché sappiamo che la medaglia olimpica è quella che conta e che chiude il cerchio. Ce l’ho fatta e ora voglio divertirmi!”. Lo ha detto Angela Procida dopo aver conquistato il bronzo nei 100 dorso S1 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
Efrem Morelli ha vinto la medaglia d’argento nei 50 rana SB3 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Si tratta della quinta medaglia azzurra del nuoto, la seconda d’argento in questa giornata di apertura. Morelli ha chiuso con il tempo di 49.41. Oro al giapponese Takayuki Suzuki (48.04), bronzo per lo spagnolo Miguel Luque ( 50.52).
Si è arrivati quindi all'oro di Carlotta Gilli nei 100 farfalla S13 femminili. La 23enne torinese, già oro a Tokyo, ha confermato il titolo paralimpico chiudendo in 1:03.27. Argento per la statunitense Grave Nuhfer (1.03.88) e l’atleta dell’ Uzbekistan Muslima Odilova (1.05.43).
Il secondo oro lo ha conquistato Francesco Bocciardo nei 200m stile libero S5. Già campione paralimpico in carica dopo il successo di Tokyo, Bocciardo ha completato la gara a La Defense Arena con un tempo di 2:25.99, segnando il nuovo record paralimpico e lasciandosi alle spalle l'atleta neutrale Kirill Pulver (2:27.32) e l'ucraino Oleksandr Komarov (2:30.13 ).
L'ultima medaglia della giornata l'ha portata a casa Monica Boggioni, terza nei 200 stile libero S5 con il tempo di 2:47.96. Primo gradino del podio per la britannica Tully Kearney (2:46.50), argento per l'ucraina Iryna Poida (2:47.16).
Per quanto riguarda il tiro con l'arco, scorrono i titoli di coda sulla giornata di apertura del programma arcieristico alle Paralimpiadi di Parigi. E l’epilogo è nel segno di Elisabetta Mijno: la migliore nel Ricurvo Open femminile, al termine di un ranking round che ha avuto fra le protagoniste anche Veronica Floreno. C’è l’impronta di Mijno pure sul primato conquistato nel mixed team, insieme a Travisani. In gara, inoltre, Matteo Bonacina nel Compound Open: al suo fianco, nella prova a squadre, Eleonora Sarti.
Ricurvo Open - Buona la prima. Anzi, buonissima. Al termine di un lungo ed entusiasmante testa a testa con la cinese Wu Chunyan, Mijno dimostra di avere qualcosa in più nei momenti decisivi. E ottiene il miglior punteggio: 641, mentre l’asiatica si ferma a 630. Terza Selengee Demberel, atleta della Mongolia. Quindicesima piazza, invece, per Veronica Floreno, tornata a esibirsi sul palcoscenico paralimpico a distanza di otto anni dall’edizione di Rio de Janeiro: a quota 552, realizza la sua miglior performance stagionale a livello internazionale.
Guardando avanti, Mijno vola direttamente agli ottavi di finale e il 3 settembre alle 12:58 sfiderà la vincente della sfida Wulandari (Ina)-Jennings (Aus), mentre Floreno, dall’altra parte del tabellone, affronterà ai sedicesimi Oyun-Erdene Buyanjargal (Mongolia): la data da segnare sul calendario? Martedì 2 settembre. L’orario? Le 11:33.
Compound Open - Sfiora la top ten Matteo Bonacina. Ma anche per il quarantenne bergamasco arriva il record personale e stagionale, al di fuori dei confini italiani, con un punteggio di tutto rispetto: 691, all’interno di una gara in cui sventola la bandiera cinese. Primo Ai Xinliang (709), secondo He Zihao (704) e, a seguire, il finlandese Jere Forsberg e il canadese Kyle Tremblay (697 per entrambi). Domani pomeriggio (ore 16.38), Matteo se la vedrà con l’iraniano Hadi Nori.
Mixed Team - Nel Ricurvo, la coppia d’argento a Tokyo, formata da Stefano Travisani ed Elisabetta Mijno, dà vita a una prova maiuscola. E conclude davanti a tutti con 1268 punti: 2 in più dei fortissimi cinesi, Wu Chunyan e Gan Yun. Questa posizione permette agli azzurri di partire direttamente dai quarti di finale: il 5 settembre, alle 15.20, se la vedranno con la vincente della sfida Indonesia-Tailandia. Per quanto riguarda il Compound, Matteo Bonacina ed Eleonora Sarti agguantano il sesto gradino della classifica con 1375 punti. E affronteranno martedì 2 settembre, alle 16.30, la Malesia (Abdul Jalil, Govinda Rajan). In caso di passaggio del turno, ad aspettarli ci sarebbe la Cina (Zhou, Ai) alle 17:30
Le dichiarazioni. Mijno è l’artefice di un doppio primato: «Sono soddisfatta per come si è conclusa la prova, ma all’inizio ci sono state delle difficoltà. Ringrazio “Willy” Fuchsova: mi ha aiutato a recuperare ciò che mi serviva per concludere al meglio la gara. Il punteggio? Poco importa. Alla fine ho ritrovato il tiro ed è ciò che conta. Fa piacere, inoltre, il primo post nel mixed team, ma d’ora in avanti ogni scontro è una finale». Buon ritorno alle Paralimpiadi per Veronica Floreno: «Nell’ultimo periodo ho cambiato tecnica di tiro e, di conseguenza, il risultato mi soddisfa. Tornare ai Giochi è una forte emozione, nonostante fossi più agitata a casa, che non sul campo di gara. La prima parte della mia prova non era andata troppo bene, così “Willy” si è avvicinato e mi ha dato quella carica e quella fiducia che mi hanno permesso di ritrovarmi».
E domani? Tutti gli occhi saranno puntati sull’impianto allestito all'Esplanade des Invalides, teatro delle sfide a eliminazione nel Compound Open. Oltre al confronto del già citato Bonacina, è previsto il derby azzurro tra Eleonora Sarti e Giulia Pesci: appuntamento alle 11.50.
Nel tennistavolo, Crosara e Ragazzini rimontano due set e cedono alla “bella”. Non è bastato un grande recupero a Federico Crosara e a Carlotta Ragazzini per superare i sedicesimi di finale del doppio misto XD7 alle Paralimpiadi di Parigi. I n. 12 del seeding sono stati battuti per 3-2 (9-11, 10-12, 11-9, 12-10, 8-11) dai polacchi Rafal Czuper e Dorota Buclaw (n. 17).
Gli azzurri sono stati raggiunti dal 6-4 al 6-6 e dall’8-6 hanno perso quattro punti consecutivi, cedendo al secondo set-point. Nel secondo parziale sono stati nuovamente in vantaggio (8-5) e hanno subìto un break di 5-0 (8-10). Hanno annullato le due palle break e alla terza (10-11) non sono riusciti a ripetersi.
Dopo il cambio di campo il veronese e la faentina si sono ripresi da 6-8 e si sono aggiudicati quattro scambi di fila, sfruttando il secondo set-point. Nella quarta frazione dal 3-1 sono stati superati (3-5) e dal 5-7 hanno effettuato l’aggancio (7-7). Hanno mancato la prima palla di chiusura (10-9) e alla seconda (11-10) hanno rinviato il verdetto alla “bella”, nella quale sono stati avanti per 6-3 e sono stati sorpassati (6-8). Sul 7-10 il secondo match-point ha promosso i polacchi agli ottavi.
Non ci sono più coppie italiane in gara nei doppi e domani pomeriggio, con il sorteggio dei tabelloni, inizierà l’avvicinamento ai singolari, che scatteranno domenica 1 settembre.
Nel badminton, nella gara d'esordio delle Paralimpiadi di Parigi contro la numero 1 del mondo, l'indiana Thulasimati Murugesan, Rosa Efomo De Marco perde per 21-9, 21-11.
Applausi comunque per l'atleta azzurra, che mette in difficoltà la più quotata avversaria per la prima metà dei due set, per poi cedere alla distanza.
“E stato emozionante scendere finalmente in campo per il debutto - le parole a caldo di Rosa De Marco -. La partita di oggi è stata molto complicata, sono riuscita a imporre a tratti il mio gioco e questo mi rassicura in vista del prossimo match. Sono contenta però di aver rappresentato per la prima volta il Para Badminton italiano alle Paralimpiadi. Spero nel prossimo match di riuscire a impostare il mio gioco per raggiungere il risultato che sogno”.
L’azzurra tornerà in campo sabato 31 agosto contro la portoghese Beatriz Monteiro, match fondamentale per l’accesso ai quarti di finale.
“Indubbiamente la nostra avversaria odierna – le parole dell’Head Coach Enrico Galeani -, la numero uno al mondo, non ci ha permesso, come ci aspettavamo, di seguire il nostro piano di gioco però Rosa nella prima parte di entrambi i set ha lottato alla pari con la sua avversaria. In questa palestra è complicato alzare il volano, quindi i colpi come lift e clear comportano più errori e bisognava giocare più sul campo. Rosa è stata brava in questo ma ha giocato troppo veloce e questo ha avvantaggiato la sua avversaria nella seconda parte del secondo set. C’è stata poi sicuramente una forte componente emotiva, situazione normale quando sei la prima azzurra a scendere in campo nel Para Badminton, avevamo la pretesa di fare una bella figura e credo che nonostante la sconfitta non abbiamo infranto le attese. Questa partita comunque era fondamentale per giocare bene sabato contro la Monteiro, abbiamo affinato tutti i piani di gioco che abbiamo preparato e cercheremo di dare il meglio in vista di quel match”.
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