Con l’Open d’Italia Disabili - Sanofi, torneo internazionale del circuito European Disabled Golf Association (EDGA) in programma dal 6 al 7 aprile al Royal Park I Roveri di Fiano (Torino), il golf rafforza il suo messaggio di sport inclusivo verso la Ryder Cup 2023. A Torino saranno 76 i partecipanti. La gara, giunta alla 23esima edizione, è aperta a tutte le tipologie di disabilità e alle sei categorie di golf handicap. Si giocherà sulla distanza di 36 buche, con due round da 18 buche al giorno. In palio anche il titolo di campione italiano. Rispetto al 2022 il numero degli iscritti è cresciuto del 73% e le nazioni rappresentate sono 16. Dati che mettono in evidenza l’espansione del golf paralimpico e confermano come questa disciplina sia accessibile a tutti, oltre ogni ostacolo.
Perrino punta al quarto successo consecutivo – È il grande favorito e negli anni ha dimostrato di non soffrirne la pressione: Tommaso Perrino, giocatore professionista e Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Paralimpica FIG, scende in campo da defending champion e cercherà di portare a quattro il numero di successi consecutivi dopo le affermazioni del 2019 e del 2021 (la competizione nel 2020 non si giocò per l’emergenza sanitaria da Covid-19). Il livornese, numero 9 al mondo nel ranking EDGA con due partecipazioni all’Open d’Italia (DP World Tour), avrà molti avversari pronti ad insidiarne la leadership. Tanti, infatti, i giocatori in alto nel ranking mondiale con la Svezia che schiererà Lia Rasmus (6°), Felix Norrman (28°) e Joakim Bjorkman (31°), quest’ultimo vincitore in quattro edizioni consecutive dell’Open d’Italia dal 2015 al 2018 e secondo classificato nel 2022. Punteranno a un ruolo da protagonisti anche il turco Mehmet Kazan (terzo nell’edizione dello scorso anno al pari di Lia Rasmus) e gli inglesi Mike Brown e Bradley Smith, rispettivamente ottavo e dodicesimo del ranking mondiale. Nutrita la rappresentanza azzurra a partire dai vincitori delle altre classifiche dell’Open d’Italia Disabili - Sanofi nel 2022: Pietro Andrini (stroke play pareggiata), Luisa Ceola (Best Woman) e Gregorio Guglielminetti (stableford) con quest’ultimo che vivrà l’emozione di giocare “in casa” – insieme ad Alessandra Donati - come portacolori del Royal Park I Roveri.
Esordio per Haki Doku. Il golf come nuova sfida dopo le Paralimpiadi 2012 e sei titoli World Guiness Record – Tra i debuttanti, c’è attesa per Haki Doku, 54enne con doppia nazionalità albanese-italiana paraplegico dopo un incidente nel 1997. Doku, residente a Milano, ha all’attivo una partecipazione - da portabandiera albanese - ai Giochi Paralimpici di Londra 2012 (handbike) e ha conquistato sei titoli World Guinness Record tra il 2015 e il 2021 grazie ai primati di maggior numero di chilometri percorsi su sedia a rotelle e maggior numero di scale scese in un’ora e in dodici ore su sedia a rotelle. Per Doku, ora la nuova sfida del golf, sport che ha iniziato a praticare a Milano al Golf Club Le Rovedine grazie all’utilizzo del paragolfer (wheelchair che permette al golfista di colpire la pallina in posizione eretta). L’esordio nell’Open d’Italia Disabili è una nuova pagina da scrivere nel libro dei record.
Golf e disabilità, l’impegno della FIG nell’ambito del Progetto Ryder Cup – Con l’Open d’Italia Disabili – Sanofi prosegue l’impegno della Federazione Italiana Golf per il settore paralimpico. Oltre a un Settore Tecnico con staff di allenatori dedicato e allenamenti personalizzati, dal 2022 è in vigore anche un ordine di merito composto da tre classifiche differenti (stroke play formula medal, stroke play formula pareggiata, classifica stableford). Non solo agonismo. Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, la FIG entra in gioco anche per l’impatto sociale del golf attraverso “Golf4Autism”, iniziativa in sinergia con Golfprogram e con la collaborazione dell’Associazione di volontariato “Una breccia nel muro” che si rivolge ai ragazzi affetti da spettro autistico.
Terza edizione al Royal Park I Roveri – Dopo aver ospitato l’Open d’Italia (DP World Tour) per quattro edizioni dal 2009 al 2012 e aver accolto nel 2021 l’European Ladies’ Amateur Championship, il Royal Park I Roveri sarà per il terzo anno consecutivo il teatro di gara dell’Open d’Italia Disabili - Sanofi. Situato a soli 20 km dal centro di Torino, circondato dalle Alpi e immerso nella natura del Parco Regionale La Mandria, a pochi passi dalla Reggia di Venaria Reale, il circolo piemontese è stato fondato nel 1971 dalla famiglia Agnelli. La struttura offre due percorsi da 18 buche progettati da architetti di fama mondiale, Robert Trent Jones Sr. e Michael Hurdzan.
Le dichiarazioni
Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf – “La forza aggregante del golf trova la sua massima espressione in competizioni come l’Open d’Italia Disabili dove gli atleti paralimpici portano in gara determinazione e passione. Nell’anno della Ryder Cup l’aumento del numero dei partecipanti, provenienti da diversi continenti, testimonia come l’Italia sia una delle destinazioni golfistiche preferite in ambito internazionale e premia l’impegno della FIG per la crescita del settore paralimpico. Grazie a Sanofi per aver dato nuovamente supporto al torneo. Desidero ringraziare, inoltre, donna Allegra Agnelli e tutto il Royal Park i Roveri, circolo che conferma grande sensibilità e attenzione per i giocatori e per le giocatrici con disabilità”.
Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023: “Il Progetto Ryder Cup 2023 ha nell’inclusione una delle sue parole chiave e l’Open d’Italia Disabili rappresenta la dimostrazione concreta di come questo sport possa abbattere ogni barriera. La FIG, insieme a Sanofi, ha intrapreso un percorso che punta a rafforzare il messaggio del golf come fonte di benessere psico-fisico grazie a uno stile di vita attivo. Desidero ringraziare il Presidente e AD di Sanofi Italia e Malta, Marcello Cattani e tutto il suo team per la vicinanza, l’attenzione e la sensibilità dimostrate in questi anni con il sostegno a questo evento. Dopo il lancio e lo sviluppo del Progetto “Golf4Autism” per ragazzi affetti da spettro autistico, questo torneo dà nuovo slancio anche alla connotazione agonistica del golf per raggiungere traguardi che vanno oltre il risultato sul campo”.