Il paratriathlon colpisce ancora: bronzo per Giovanni Achenza
Il paratriathlon colpisce ancora: bronzo per Giovanni Achenza
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Dopo l'argento di Michele Ferrarin, l'Italia sorride ancora tra i PT1: giornata da incorniciare
Il tripudio azzurro a Fort Cobacabana non si ferma può. Nella prima giornata paralimpica del triathlon, l'Italia ha risposto due volte presente e, dopo l'argento di Michele Ferrarin tra i PT2, si è messa al collo anche un bronzo nella categoria PT1 con Giovanni Achenza.
Il sardo si è piazzato terzo, completando la sua fatica in 1h 01' 45” alle spalle del tandem olandese composto da Jetze Plat (59'31”) e Geet Schipper (1h 01'30”), dedicato alla sua regione di provenienza, la Sardegna. Due medaglie in un solo giorno per il triathlon azzurro, un battesimo difficile da dimenticare.
"Abbiamo lavorato tanto, abbiamo fatto una grande cosa con tutto il team tecnico e medico – ammette Achenza riferendosi subito al lavoro 'di squadra' - una grande impresa portare a casa il bronzo: quante volte mi sono ritrovato con la medaglia di 'legno' e invece oggi è metallo vero! L'impegno ci ha pagato: sono partito bene con il nuoto uscendo con i migliori, ho fatto un'ottima frazione ciclistica, spalla a spalla e sempre in lotta per il podio, sorpasso dopo sorpasso con l'olandese Schipper che mi ha sempre battuto in passato… anche oggi è arrivato davanti a me, ma l'ho 'usato' come riferimento per non farmi raggiungere dagli altri avversari e non l'ho mollato un secondo. Qui ci sono tutti, la mia famiglia, lo staff, tutti quelli che hanno tifato per me e che si godono questa bella medaglia!” e poi? “Bhe, poi quasi quasi faccio un pensierino per la prossima olimpiade”, conclude Achenza.
Per Gianni Sasso 9° piazzamento: 8° dal nuoto, è riuscito grazie ad una buona prova ciclistica a riportarsi nella 6^ posizione parziale, ma nella frazione finale a corsa non ha mantenuto il piazzamento ed ha concluso 9° assoluto della categoria.
“ Felice di essere stato nell'esordio paralimpico e felice di essere stato tra i protagonisti questa magnifica giornata - le parole di Sass0 - questo è stato il giorno più importante della mia vita sportiva, mi sembrava di volare a nuoto e in bici. Nella corsa la protesi mi ha fatto un po' soffrire, ma non importa il numero del piazzamento, l'importante è vedere avverato il sogno di sempre, la paralimpiade e con i miei compagni Ferrarin d'Argento e Achenza di Bronzo. Tanto tempo vissuto insieme a loro, vicini e seguiti da uno staff meraviglioso. È stata la mia migliore gara e torno a casa consapevole di aver vissuto un'esperienza umana fantastica ed un'avventura sportiva unica. E poi, soprattutto felice del successo di Michele e Giovanni”.