Successo per la manifestazione di lunedì 19 dicembre promossa dal CIP Sardegna
C'erano anche gli insegnanti, alcuni dei quali si sono dedicati a dei ragazzi in carrozzina, permettendo così anche a loro di gustarsi questa camminata.
Gli studenti sono stati i veri protagonisti della mattinata. E lo hanno fatto in maniera creativa. Tutti hanno indossato la maglietta dedicata alla manifestazione. I più coraggiosi l'hanno vestita su camicia o maglia leggera, sfidando così le prime intemperie dicembrine. Tanti altri hanno preferito infilarla sopra il giubbotto o il giaccone. Qualcuno ha anche avuto l'idea di legarsela sulla testa a mo' di copricapo. In fin dei conti la loro verve giovanile non è passata inosservata, estrinsecata attraverso cori, fischietti e slogan a tema. Lungo il percorso la curiosità dei passanti non si è fatta attendere: hanno chiesto spiegazioni per capire cosa fosse questo fiume umano colorato, ridanciano e apportatore di vitalità che attraversava le vie più storiche di Sassari. Se l'obiettivo era quello di "riconsegnare" ai giovani la città e sensibilizzare la gente sulle problematiche della transitabilità per le persone disabili, questo è stato raggiunto in pieno.
"Il bilancio è ampiamente positivo – sono state le prime parole a caldo del presidente del Cip Sardegna Paolo Poddighe una volta arrivati alla tappa finale di piazza Tola – volevamo suscitare interesse e curiosità; ci siamo riusciti. Puntavamo al coinvolgimento della città sul problema dell'integrazione scolastica dei disabili, e questo tema è stato ben condiviso dalla tanta gente che abbiamo incontrato nel percorso. Evidentemente questo connubio con il mondo della scuola funziona, tanto è vero che stiamo già pensando di riproporre l'iniziativa in maniera periodica, almeno annuale. La prossima primavera stiamo prospettando proprio a Sassari una Giornata Paralimpica, sulla falsariga di quella organizzata lo scorso ottobre a Cagliari". E per il numero uno del Cip Sardegna è tempo anche di stilare un bilancio sull'attività globale espressa nel 2016. "L'annata è stata positiva, densa di attività – spiega Poddighe - siamo riusciti a chiudere la partita sul riconoscimento di ente pubblico con la Regione Sardegna. Abbiamo portato a consuntivo i primi finanziamenti che sono stati stanziati come ente pubblico. Questo ci ha permesso di fare tante cose e sicuramente nel 2017 riusciremo ad organizzarci meglio. I rapporti con l'Inail si fanno sempre più stretti. Stesso dicasi per ciò che concerne l'Unità Spinale di Cagliari dove si sta facendo attività a pieno titolo col Tennistavolo e il Tiro con l'Arco; l'intenzione è di cominciare al più presto con la Scherma. Abbiamo seguito tante altre manifestazioni come Atletica, Nuoto, Sitting Volley. Insomma teniamo fede al mandato e rimarco che rispetto ai programmi iniziali stilati nel giorno della mia investitura, penso si sia ottenuto molto di più".