Il Presidente dell'International Paralympic Committee, Andrea Parsons, ha visitato questa mattina la sede del Comitato Italiano Paralimpico.
Parsons, a Roma per prendere parte dal 29 al 30 settembre a Sport for all, il summit promosso dal Vaticano e incentrato sull’importanza sociale, educativa e spirituale dello sport, ha incontrato il Presidente del CIP Luca Pancalli ma anche numerosi media italiani.
Nel corso dell'incontro, il Presidente dell'IPC ha toccato molti temi, a cominciare dagli obiettivi legati ai prossimi Giochi Paralimpici: "Trovare più spettatori - ha dichiarato - le ultime due edizioni dei Giochi sono state molto complesse a causa della pandemia. Oltretutto a Pechino abbiamo affrontato l'ulteriore complicazione dovuta alla guerra in Ucraina".
"In vista dei prossimi eventi dobbiamo pensare a cosa è cambiato da Londra a oggi, a tutto quello che di nuovo c'è stato. Milano Cortina, che si inserisce in questo percorso, rappresenta una straordinaria opportunità di crescita".
A proposito del Comitato Italiano Paralimpico, Parsons ha osservato: "Quanto fatto dal Cip è di esempio per tutti. Il movimento paralimpico italiano sta attraversando un ottimo momento non solo dal punto di vista dei risultati. Lo sport paralimpico, infatti, può ispirare le generazioni e gli atleti, che hanno chiaro il loro ruolo nella società, possono essere ambasciatori del cambiamento. In quest'ottica la campagna promossa dall'IPC #Wethe15 può rappresentare una vera piattaforma di tale cambiamento".
Alla domanda su come il movimento paralimpico debba dialogare con i leader politici, Parsons ha sottolineato: "A loro chiediamo che venga riconosciuto il nostro lavoro come investimento. Ci aspettiamo che i leader capiscano che tutto quello che riguarda un movimento paralimpico rappresenta uno sviluppo per la società, per questo chiediamo rispetto e comprensione".