Il Presidente Mattarella ha ricevuto al Quirinale i medagliati di Pechino 2022

Mattarella: "Avete onorato la nostra Bandiera con il vostro impegno e i vostri risultati". 

Il Presidente Mattarella ha ricevuto al Quirinale i medagliati di Pechino 2022

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato la Squadra Italiana di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici di  Pechino 2022. La cerimonia si è svolta martedì 5 aprile alle ore 12 al Palazzo del Quirinale. All’udienza hanno preso parte le atlete e gli atleti azzurri vincitori di medaglia oltre a tecnici e dirigenti, guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.

Nel corso della cerimonia, che è stata trasmessa in diretta su Rai 2, al Capo dello Stato è stata riconsegnata la bandiera italiana da parte degli alfieri azzurri, Michela Moioli per le Olimpiadi e Giacomo Bertagnolli per le Paralimpiadi.

Queste le parole con cui il Presidente della Repubblica ha accolto le delegazioni: "Avete onorato la nostra Bandiera con il vostro impegno e i vostri risultati. Accanto alle vostre straordinarie prestazioni, l'aspetto più importante è che Olimpiadi e Paralimpiadi hanno mantenuto il loro fascino unico. Si sono visti rispetto e amicizia tra tutti i partecipanti, superamento dei propri limiti, lealtà e confronto di esperienze e metodologie. Ed è proprio questo di cui abbiamo bisogno in un momento in cui la guerra rappresenta esattamente il contrario di questi valori. L'invocazione alla pace, quindi, è un richiamo proprio ai principi che animano Olimpiade e Paralimpiade".

"E' sempre un grande orgoglio e onore poter riaccompagnare le atlete e gli atleti alla cerimonia di riconsegna del Tricolore", ha ammesso il Presidente del CIP Pancalli, che a proposito del conflitto in Ucraina ha ricordato: "La guerra è entrata nelle Paralimpiadi, gettando una pesante e cupa ombra su quella che avrebbe dovuto essere una festa dello sport che sa valorizzare le differenze e che deve essere strumento di pace. Mai come questa volta i Giochi sono stati salvati dagli atleti, che hanno deciso di onorare lo sport che amano". 

Il Presidente del CIP ha quindi ricordato le medaglie degli azzurri, da quelle di Giacomo Bertagnolli e della sua guida Andrea Ravelli, a quelle di Renè De Silvestro e Giuseppe Romele, ma in generale ha lodato tutte le prestazioni dei nostri atleti, ponendo l'accento sul ritorno ad alti livelli delle atlete azzurre e sul quinto posto della Nazionale Italiana di para ice hockey. Quindi il pensiero a Milano Cortina 2026: "Vogliamo vivere le prossime Paralimpiadi da protagonisti, ricordandoci sempre quella che è la nostra mission, quella di contaminare positivamente la nostra società e dare una percezione diversa del mondo della disabilità". 

Rivolto nuovamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Pancalli ha osservato: "Siamo tra i milioni di italiani che hanno salutato con affetto il suo ritorno, perché lei è sempre stato una fonte di ispirazione per noi". 

Tanta la soddisfazione anche da parte del Presidente del CONI Giovanni Malagò nel trovare di fronte ancora una volta il Presidente Mattarella: "Siamo felici e onorati di stare ancora con lei. Di solito le atlete e gli atleti sono abituati ad avere il tifo ma questa volta sono stati loro a fare il tifo per lei".

Sui risultati maturati dagli olimpici, Malagò ha osservato: "Abbiamo vinto in sport che non ci avevano mai visto andare sul podio. Tra i Giochi di Tokyo e quelli di Pechino siamo il terzo Paese al mondo ad aver vinto in più discipline". 

"Lo sport, nonostante la pandemia, non si è mai fermato e ha emozionato il Paese nel momento in cui gli italiani avevano bisogno di messaggi positivi. A ciascun componente della delegazione Olimpica e Paralimpica va il mio ringraziamento, perché lo sport unisce e ci rende fieri di essere italiani", è quanto ha dichiarato Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport. 

"E' stata una Paralimpiade emozionante e per certi versi strana - ha ricordato Giacomo Bertagnolli - gareggiare è stato incredibile, portare in Cina la Bandiera ricevuta dal Presidente Mattarella un grande orgoglio. Sono contento anche delle medaglie vinte dai miei compagni di squadra, che rappresentano un dato fondamentale anche in chiave Milano Cortina. Una Paralimpiade che sarà per il nostro movimento un punto di svolta, per dimostrare all'Italia e al mondo cosa noi atleti paralimpici sappiamo fare, non solo in termini di prestazioni sportive ma anche nella vita".

"E' stata una Olimpiade ricca di insidie ma che abbiamo saputo affrontare con determinazione e resilienza. Ora l'attenzione va ai Giochi di Milano Cortina, che saranno le Olimpiadi di tutti gli italiani". 

 

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