In cinquemila alla XII Festa nazionale dello sport paralimpico. Pancalli: "Una bellissima giornata di sport e integrazione"
In cinquemila alla XII Festa nazionale dello sport paralimpico. Pancalli: "Una bellissima giornata di sport e integrazione"
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Oltre cinquemila ragazzi hanno invaso festosamente le strutture sportive allestite a Roma, MIlano (Fiera), Reggio Calabria per la XII Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico. L'iniziativa - nata con l'obiettivo di promuovere lo sport per le persone con disabilità fra i cittadini e, in particolare, fra i giovani studenti come strumento di benessere e di integrazione sociale - è stata promossa dal Comitato Italiano Paralimpico e realizzata grazie all'impegno di circa 40 tra Federazioni ed Enti di Promozione.
A inaugurare l'evento, dal Centro di preparazione paralimpica 'Tre Fontane' a Roma, è stato il numero uno del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: "Una giornata bellissima - ha spiegato - per la prima volta celebrata nel nostro centro che piano piano si aprirà totalmente alla cittadinanza. Grazie al lavoro delle federazioni e della scuola, oggi vediamo tantissimi ragazzi che conosceranno da vicino il mondo paralimpico sperando di lanciare un piccolo seme di rivoluzione culturale".
"Non manca niente, manchi solo tu. Condividi la passione", il claim della Giornata Paralimpica 2018, pensato per sottolineare i valori di inclusione e condivisione del movimento paralimpico italiano. All'evento hanno preso parte oltre 300 atleti paralimpici che hanno partecipato alle attività e alle dimostrazioni delle diverse discipline.
"A Reggio - ha sottolineato Pancalli - l'obiettivo è accendere un mega riflettore su quello che c'è da fare nel mondo paralimpico nel centro-sud Italia, dove ancora cè molto lavoro da fare, in termini di partecipazione e di promozione dello sport paralimpico. A Milano si celebrano i successi del mondo paralimpico in una zona dove stanno nacendo o sono cresciuti molti campioni. Nella Capitale, invece, gli impianti del centro paralimpico 'Tre Fontane' si sono trasformati per un giorno in una palestra multidisciplinare a cielo aperto. Oggi abbiamo assistito, insomma a una grande e colorata festa dello Sport".
"Per la città un evento del genere ha una grande importanza - ha sottolineato l'assessore allo Sport del Comune di Roma, Daniele Frongia - anche per l'impegno profuso da Roma Capitale in questi 12 anni di edizioni svolte. Pensiamo ai tanti progetti sostenuti: dal bando di promozione sportiva in cui una parte importante è riservata allo sport per disabili e agli sforzi per aprire il Centro di Preparazione Paralimpica di Roma".
A Reggio Calabria circa 2000 studenti delle scuole di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia, hanno conosciuto lo spirito della piena inclusione attraverso la pratica sportiva di ben sedici discipline, presenti sul Lungomare Falcomatà allestito per l'occasione come una grande palestra all'aperto. Sono intervenuti il Sindaco della città, Giuseppe Falcomatà, il Presidente del Consiglio Regionale Calabria, Nicola Irto, la Presidente dell'INAIL regionale Caterina Crupi, accolti da Antonello Scagliola, Presidente del CIP Calabria. Presenti con stand, e una rappresentativa tecnica e di atleti, insieme alle Federazioni Sportive Paralimpiche, gli Enti di Promozione paralimpici e le Forze Armate che accolgono al loro interno i Gruppi Sportivi.
Anche il mare è stato impegnato nelle attività di dimostrazione degli sport paralimpici, con imbarcazioni da regata adattate per disabili. Testimonial della Giornata calabrese, il tre volte campione europeo di nuoto a Dublino 2018, il partenopeo Vincenzo Boni e tre campionesse della terra calabra: Anna Barbaro, medaglia di bronzo europeo nel paratriathlon a Tartu, l'azzurra del sitting volley Raffaella Battaglia, quarta piazza mondiale ad Arnhem, e la campionessa italiana di para archery Vincenza Petrilli. “Questa giornata – ha detto Vincenzo Boni, in veste di Ambasciatore Paralimpico- serve a lanciare un messaggio soprattutto ai ragazzi normodotati: lo sport è uno solo ed è una possibilità aperta a tutti. Venite a provare, uscite di casa, fare sport trasforma la vita, insegna a rispettare prima se stessi e poi gli altri, è ormai la mia ragione di vita”.