Lunedì 20 giugno, il Centro di Preparazione Paralimpica del Tre Fontane, a Roma, ha aperto il primo Campus di avviamento allo sport paralimpico, l'iniziativa che si propone di avviare alla pratica sportiva i giovani con disabilità di un'età compresa tra i 6 e i 25 anni.
Bambine e bambini con disabilità intellettivo-relazionale, accompagnati dai loro genitori, si sono cimentati in varie discipline, il tutto sotto la supervisione di tecnici qualificati.
Roma è una delle quattro sedi dei primi Campus di avviamento allo sport paralimpico insieme a Lignano Sabbiadoro, Bari e Messina.
Presenti al Tre Fontane la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Delega allo Sport, Valentina Vezzali e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli.
"Una iniziativa importante, che mi auguro possa diventare un progetto strutturale e a lungo termine, in grado di coinvolgere l'intero Paese. Un centro fondamentale soprattutto per lo sport di base, perché lo sport insegna che nella vita ci può essere una seconda opportunità", è quanto ha dichiarato la Sottosegretaria Vezzali.
"Siamo riusciti a creare un campus totalmente gratuito, aperto ai bambini con disabilità e ai loro genitori, per far far crescere nelle famiglie la consapevolezza che i loro figli possono e devono fare sport. Dobbiamo far capire ai genitori che noi siamo portatori sani del diritto allo sport, uno sport che appartiene a tutti", queste le parole del Presidente del Cip Pancalli.
A proposito del Tre Fontane, e del completamento dei lavori, la Vezzali ha promesso che darà al Cip tutto il supporto possibile che Pancalli affinché l'impianto venga terminato.