Intervista a Diego Colombari, Campione del Mondo di Paraciclismo

Ai Mondiali di Paraciclismo -che si sono tenuti in Portogallo dal 9 al 13 giugno - il Team Relayha trionfato nella prova d'esordio al Circuito de Estroil diCascais.Medaglia d'oro nella staffetta per Luca Mazzone, Paolo Cecchetto e Diego Colombari, terzetto che si è dimostrato una scelta più che azzeccata da parte delCT Mario Valentini. Spagna e Germania hanno occupato, invece, i gradini più bassi del podio.

A distanza di qualche giorno abbiamo sentito l'atleta cuneese Diego Colombari.

Diego, in Portogallo tu e i tuoi compagni siete stati protagonisti di una grandissima impresa. Come ti senti adesso?

Sì, devo dire che è stata proprio una bella impresa. Sapevo che potevamo lottare per il podio e magari per qualcosa in più, ma ti confesso che quando ho realizzato che tutto si stava avverando, ho pensato a tutte le persone a me vicine (famiglia e sponsor) e che hanno creduto che questo un giorno potesse accadere.

Mancano un paio di mesi alle Paralimpiadi. Andrai a Tokio?

Sono in attesa di una conferma. La battaglia per partecipare è molto dura, perché ci sono posti limitati. Sarebbe un onore poter difendere i colori della nostra Nazione.

Circa un anno fa Alessandro Zanardi è stato vittima di quel maledetto incidente. Avresti voglia di condividere con noi un tuo pensiero su Alex?

Con Alex negli ultimi anni condividevo la stanza, sia nei ritiri, sia nelle gare. Abbiamo vissuto le tensioni delle gare insieme e devo dirti che la sua presenza manca in questa nazionale. Ma abbiamo dimostrato che possiamo farcela.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

I miei prossimi obbiettivi sicuramente sono i campionati Italiani a cronometro del'11 luglio a Prato e, poi, farmi trovare pronto qualora arrivasse la chiamata per Tokyo.